Economia Italia: anche S&P Global alza le stime

Luca Fiore

28 Novembre 2019 - 17:30

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Nonostante un quadro sfidante, le economie europee in generale, e quella italiana, in particolare, non sono destinate a finire in recessione. Parola di S&P Global.

Economia Italia: anche S&P Global alza le stime

Dopo l’Ocse, anche S&P Global rivede le stime sul Pil dell’Italia. Qualche giorno fa l’Organizzazione con sede a Parigi ha rivisto la stima sull’andamento dell’economia italiana nel 2019 da zero a +0,2 per cento.

L’Ocse stima che la spinta all’economia italiana arriverà “da una riduzione dei carichi fiscali e degli oneri sociali, assieme ai maggiori investimenti pubblici e agli incentivi fiscali per le imprese” (Sorpresa Italia: ora l’Ocse vede la ripresa).

Il dato elaborato dall’Ocse è maggiore del +0,1% indicato dal governo nella propria nota di aggiornamento al Def ed è in linea con la view comunicata oggi da S&P Global.

Economia Italia: stime sul Pil 2019-21

Secondo quanto rilevato da S&P Global, che circa un mese fa ha confermato il giudizio sul debito sovrano dell’Italia a “BBB” (due livelli al di sopra della valutazione “junk”, spazzatura, con outlook negativo), nel 2019 il Pil del Belpaese segnerà un rialzo dello 0,2%, contro il +0,1% pronosticato a fine settembre.

Come nel caso dell’Ocse, anche S&P Global stima una lieve accelerazione del Pil italiano nel 2020 e nel 2021. Per l’anno prossimo l’economia italiana è vista in aumento dello 0,4% mentre nel 2021 il dato dovrebbe segnare un +0,6%.

Economia Zona Euro: crescita debole ma niente recessione

Per quanto riguarda la Zona Euro, S&P Global ritiene che, nonostante il rischio di recessione “potrebbe aver raggiunto il picco, la crescita rimarrà lenta". In particolare, è atteso un indebolimento delle due economie che da sempre si distinguono per l’orientamento all’export: Germania e Italia.

S&P Global stima che la domanda interna “continuerà a spingere la crescita in un quadro internazionale indebolito dalle ricadute negative della performance del settore industriale, in particolare in Germania e in Italia".

In termini di ricchezza prodotta, S&P Global si attende un rialzo del Pil della Zona Euro dell’1,2% nel 2019, dell’1% l’anno prossimo e dell’1,2% nel 2021.

Nonostante la lieve revisione al rialzo, il nostro Paese si classifica all’ultimo posto nei quattro anni dell’orizzonte delle aspettative: nel 2022 l’economia italiana è vista in aumento dello 0,7%, contro l’1,3% medio dei Paesi aderenti la moneta unica.

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