Resta stabile il dato sull’occupazione italiana nel primo trimestre del 2018. Disoccupazione all’11,1%, in linea con le aspettative del mercato ma in leggero aumento rispetto agli ultimi tre mesi del 2017.
Occupazione stabile al 58,2% in Italia nel primo trimestre del 2018. A rivelarlo i dati diffusi dall’Istat, che evidenziano uno scenario per larghi tratti invariato rispetto agli ultimi tre mesi del 2017.
A salire è il dato relativo ai dipendenti a termine (+2,4%), mentre calano quelli a tempo indeterminato (-0,2%) e i lavoratori autonomi (-0,7%). La dinamica tendenziale mostra una crescita di 147 mila occupati (+0,6% a/a), grazie al contributo positivo di 385mila nuovi posti di lavoro con contratti a termine che hanno più che bilanciato la flessione di lavoratori con contratto a tempo indeterminato e autonomi.
Il tasso di disoccupazione, come si può osservare anche sul nostro Calendario Economico, si assesta sull’11,1%, in linea con le aspettative del mercato e in lieve aumento rispetto al trimestre precedente. La rilevazione segna tuttavia un calo dei senza lavoro se il confronto viene compiuto con il primo trimestre 2017.
Per il quattordicesimo trimestre consecutivo ha fatto segnare un segno positivo il dato relativo agli occupati a tempo pieno, mentre sui dipendenti a termine il dato scende per la seconda volta dopo una crescita ininterrotta dal 2010. Da segnalare l’aumento dell’occupazione delle donne e nel Mezzogiorno.
Occupazione in Italia: in crescita le imprese
Positivo il dato relativo alle imprese, con un aumento della domanda di lavoro e un aumento delle posizioni lavorative dipendenti dello 0,8% sul trimestre precedente e del 3,3% su base annua. A testimoniare uno scenario in crescita anche il calo del ricorso alla cassa integrazione.
Retribuzioni in aumento rispetto all’ultimo trimestre (+0,1%) ma stabili su base annua. Cresce però anche il costo del lavoro dello 0,3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2017, e dello 0,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.
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