Irpef ridotta fino a 40 anni, dal 15 al 50% ecco chi pagherebbe di meno

Patrizia Del Pidio

21 Novembre 2025 - 14:40

Pagare meno Irpef potrebbe essere possibile, dal prossimo anno, per chi ha meno di 40 anni. Vediamo la proposta da inserire nella manovra di fine anno.

Irpef ridotta fino a 40 anni, dal 15 al 50% ecco chi pagherebbe di meno

Irpef ridotta dal 15 al 50% per i lavoratori con meno di 40 anni, questa la proposta contenuta in un emendamento presentato alla Legge di Bilancio 2026. Le trattenute Irpef erodono in modo significativo lo stipendio e molto spesso tra il lordo e il netto c’è molta differenza. Soprattutto per i più giovani e per coloro che sono appena entrati nel mondo del lavoro, gli stipendi non sono molto alti e l’Irpef intacca una retribuzione che, da sola, non può bastare.

Le proposte per ridurre l’Irpef che grava sui lavoratori sono molteplici e tutte con lo scopo di aumentarne il potere di acquisto. Una misura è già contenuta nella manovra di fine anno e prevede il taglio dell’Irpef per il ceto medio di due punti percentuali. Questa misura, annunciata anche dal Governo, è di certa applicazione. Le forze politiche hanno provveduto, però, a presentare e segnalare emendamenti che prevedono ulteriori riduzioni delle imposte sul reddito.

Taglio Irpef per i più giovani

Già era stato pubblicizzato un emendamento che voleva introdurre una flat tax al 5% per i giovani under 30 che, in questo modo, avrebbero potuto pagare per un triennio meno tasse sul reddito da lavoro.

L’emendamento presentato dai senatori Raffaella Paita, Francesco Boccia, Stefano Patuanelli, Giuseppe De Cristofaro per agevolare le nuove leve generazionali nel mercato del lavoro e aumentarne il potere di acquisto.

Con l’emendamento i senatori cercano di introdurre anche un criterio anagrafico nel sistema di prelievo fiscale italiano prevedendo che l’Irpef sia applicata con percentuali ridotte decrescenti al diminuire dell’età.

Nello specifico, ferma restando l’Irpef prevista in linea generale, in base a un criterio anagrafico prevede riduzioni progressive, in base all’età, secondo il seguente schema:

  • riduzione del 50% per i contribuenti con meno di 25 anni di età;
  • riduzione del 33% per i contribuenti aventi un’età anagrafica compresa tra i 25 anni e i 30 anni;
  • riduzione del 15% per i contribuenti aventi un’età anagrafica compresa tra i 31 anni e i 40 anni;

Per i contribuenti che hanno più di 40 anni, invece, si continuerebbe ad applicare l’Irper secondo le aliquote ordinarie.

Per realizzare il taglio servono coperture

Il problema principale per ogni proposta di modifica presentata alla Legge di Bilancio è che bisogna indicare anche dove reperire le coperture necessarie. Per la realizzazione di una riduzione dell’Irpef per i lavoratori con età fino a 40 anni è stato stimato un costo di 4 milioni di euro da reperire la metà con razionalizzazione e revisione della spesa pubblica e l’altra metà dal contrasto all’evasione fiscale.

La misura sembra di difficile realizzazione, poiché un taglio dell’Irpef è già stato previsto dalla manovra (quello per redditi da 28.000 a 50.000 euro) e perché, in ogni caso le risorse a cui si fa riferimento sono già impegnate a copertura delle altre misure contenute nella finanziaria.

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