Si intensificano le voci di un’IPO di Canva, dietro il famoso software di design e grafica. Le azioni della rivale Figma sono salite di oltre il 124% dal loro recente ingresso in Borsa.
Canva, lo sviluppatore australiano di software di progettazione che rivaleggia con Adobe e Figma, ha lanciato un programma di vendita di azioni per i propri dipendenti, basato su una valutazione dell’azienda pari a 42 miliardi di dollari. E aumentano così le voci di un’ormai imminente IPO a Wall Street.
L’azienda, con sede a Sydney, ieri ha dichiarato che la richiesta di acquisto dei titoli ha riguardato sia azionisti esistenti che nuovi investitori, tra cui JPMorgan Asset Management.
Fondata nel 2013, Canva è specializzata nello sviluppo di un software di design web utilizzato in tutto il mondo, dai semplici curiosi agli studenti, dai professionisti e dalle grandi aziende per la preparazione di presentazioni e altro materiale grafico. È una delle aziende tecnologiche più grandi e di valore in Australia, insieme allo sviluppatore di software aziendale Atlassian, ed è sostenuta dai fondi di venture capital più attivi del Paese, tra cui Blackbird, Square Peg e Airtree.
IPO di Canva in arrivo?
La sua ultima e recente vendita di azioni ne aumenta la valutazione dai 32 miliardi di dollari dello scorso ottobre agli attuali 42 miliardi e arriva dopo la quotazione negli Stati Uniti del suo rivale Figma avvenuta il mese scorso, il 31 luglio. Così, si intensificano le voci secondo cui Canva potrebbe pianificare a breve un’offerta pubblica iniziale.
Secondo i dati aggiornati a giugno 2025, Canva vanta 240 milioni di utenti attivi al mese e un fatturato annuo di 3,3 miliardi di dollari.
Per comparazione, si consideri che la statunitense Figma ha registrato un fatturato di 749 milioni di dollari lo scorso anno, con 13 milioni di utenti attivi al mese nel primo trimestre 2025. L’azienda ha quotato le sue azioni a 33 dollari e il titolo al momento viaggia sopra i 74 dollari, per un rialzo del 124% in sole tre settimane. La capitalizzazione di mercato è pari a 36,09 miliardi di dollari.
L’azienda australiana non ha commentato i suoi eventuali piani di quotazione sul mercato, ma il mercato si aspetta da tempo una quotazione al Nasdaq, come riportato dal Financial Times.
Il successo di Canva
Negli ultimi anni Canva ha rafforzato la sua presenza negli Stati Uniti e alla fine dell’anno scorso ha nominato Kelly Steckelberg come direttore finanziario, un ruolo che aveva ricoperto anche per la società di videoconferenze Zoom quando questa è stata quotata in borsa nel 2019.
Cliff Obrecht, direttore operativo e uno dei fondatori di Canva, ha dichiarato mercoledì:
«L’alta domanda da parte di investitori nuovi ed esistenti è un enorme segnale di fiducia nel nostro momentum e nella portata di ciò che ci aspetta».
L’azienda si sta espandendo anche nel settore dell’intelligenza artificiale, con acquisizioni strategiche come quella dell’australiana Leonardo AI, che ha sviluppato una piattaforma che genera immagini a partire da prompt scritti.
Canva era stata valutata 40 miliardi di dollari nel 2021, quando T Rowe Price ha gestito un round di investimento che ha incluso anche Sequoia Capital Global Equities e Franklin Templeton. Tuttavia, alcuni azionisti ne hanno ridotto il valore a “soli” 25 miliardi di dollari un anno dopo, quando la pandemia ha colpito le valutazioni del settore tech.
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