L’intelligenza artificiale è un grosso problema per questi utenti. Lo studio lancia l’allarme

Pasquale Conte

2 Giugno 2025 - 09:43

Nuove ombre sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, uno studio ha rivelato le possibili conseguenze per questi utenti. Non è niente di positivo.

L’intelligenza artificiale è un grosso problema per questi utenti. Lo studio lancia l’allarme

L’intelligenza artificiale ha preso piede da ormai diverso tempo e la sua crescita sembra non volersi più fermare. Abbiamo la possibilità di accedere ai suoi vantaggi direttamente tramite lo smartphone, sfruttando i vari chatbot sul web, all’interno dei social network più usati e via discorrendo. Una diffusione capillare e che punta dritto al mondo dell’istruzione e del lavoro.

Se da un lato ci sono gli enormi vantaggi in termini di tempo e di produttività che una tecnologia di questo tipo può offrire, dall’altro non si può non tenere conto dei contro che caratterizzano le sue modalità di utilizzo. Un recente studio pubblicato sulla rivista Education and Information Technologies getta nuove ombre sull’uso dell’AI in determinati contesti, questa categoria di utenti è avvertita.

Intelligenza artificiale, tutti i rischi per gli studenti

L’utilizzo intensivo dell’intelligenza artificiale può portare a pesanti conseguenze per gli studenti. A rivelarlo è il più recente studio pubblicato sulla rivista Education and Information Technologies, dopo aver preso a campione un numero di ragazzi e aver analizzato il loro comportamento con e senza l’aiuto dell’AI.

In particolare, i risultati dimostrano come non tutti gli studenti utilizzino l’intelligenza artificiale in egual misura. I più attivi, puntuali e responsabili hanno molto meno probabilità di farsi aiutare dai bot, dunque una domanda è sorta spontanea: i tratti della personalità influenzano come viene sfruttata l’AI?

Dai risultati emersi, sembra che l’uso eccessivo dei bot di AI e di altri tool possa avere un impatto negativo sulla motivazione all’apprendimento. Questo mette in guardia tanto gli alunni quanto gli insegnanti sulle modalità in cui si dovrebbe aver accesso all’intelligenza artificiale. Viene menzionata anche la possibilità di introdurre dei veri e propri corsi durante l’orario accademico, per fornire tutti gli strumenti per far sì che non ci siano influenze dal punto di vista comportamentale.

Come andrebbe utilizzata l’AI a scuola

Sempre all’interno dello studio, vengono forniti alcuni consigli utili su come andrebbe utilizzata l’intelligenza artificiale come supporto alla propria attività accademica. In primis, i vari chatbot presenti sul mercato possono rappresentare un importante aiuto nella ricerca e nella certificazione di determinati dati.

Andrebbe invece evitato dare troppa responsabilità a questi strumenti, magari chiedendo loro di redarre interi testi o di completare un compito dall’inizio alla fine. Non solo perché i risultati potrebbero essere poco attendibili, ma anche e soprattutto perché, in questo modo, viene inficiata la capacità di apprendimento e si perde una soglia importante di motivazione allo studio.

Sarà senza dubbio un tema di dibattito nei prossimi anni, con le istituzioni che sono chiamate a regolamentare l’utilizzo dell’AI in ambito scolastico per far sì che questo strumento possa essere un supporto e non un sostitutivo delle capacità umane.

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