Il superbonus 110% fa aumentare le tasse sulla casa

Nadia Pascale

4 Dicembre 2023 - 11:15

In che modo il Superbonus 110% può far aumentare le tasse sulla casa? Dalla legge di bilancio 2024 arrivano nuove norme che determinano un aumento di valore e una tassazione più alta, ecco perché

Il superbonus 110% fa aumentare le tasse sulla casa

Il Superbonus 110% può far aumentare le tasse. Non cessano le polemiche sul Superbonus 110% e questa volta a pagare pegno sono i proprietari che hanno ristrutturato l’immobile sfruttando le agevolazioni fiscali, sotto forma di cessione del credito, sconto in fattura o detrazioni fiscali.

Nel Disegno di legge di bilancio 2024 sono, infatti, previste due novità che probabilmente saranno invise a molti: una tassazione della plusvalenza derivante dall’aumento di valore dell’immobile in seguito a ristrutturazione e sanzioni per chi non adegua la rendita catastale dell’immobile.

Per entrambe queste novità la conseguenza rilevante è l’aumento delle tasse sulla casa sottoposta a Superbonus 110%.
Vediamo nel dettaglio perché il Superbonus 110% fa aumentare le tasse sulla casa.

Plusvalenze Superbonus 110%: come aumentano le tasse sulla casa

La tassazione della plusvalenza, derivante dall’aumento di valore dell’immobile in seguito a lavori di ristrutturazione eseguiti attraverso il Superbonus, è prevista dall’articolo 18 del disegno di legge di Bilancio 2024.
La nuova tassazione con imposta sostitutiva al 26% si applica a:

  • plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili per i quali il cedente o gli aventi diritto abbiano eseguito interventi agevolati ai sensi dell’articolo 119 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;
  • la tassazione si applica a condizione che la vendita sia eseguita entro 5 anni dalla conclusione dei lavori.

Ci sono però delle eccezioni all’aumento delle tasse in seguito a Superbonus:

  • sono esclusi da questa tassazione gli immobili ricevuti per successione;
  • quelli che siano stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei cinque anni antecedenti alla cessione.

La nuova tassazione si applica per gli atti posti in essere a partire dal 1° gennaio 2024.

Cosa si intende per plusvalenza in ambito immobiliare?

La plusvalenza in ambito immobiliare è la differenza tra il prezzo di acquisto, o il valore dichiarato nell’atto di successione, e il prezzo pattuito al momento della vendita.

Naturalmente è ovvio che un immobile sottoposto a lavori di efficientamento energetico che consentono di recuperare due classi, aumenta notevolmente il suo valore, soprattutto in vista dell’entrata in vigore della nuova direttiva Case green.

Nel calcolo della plusvalenza non si tiene conto del costo dei lavori di ristrutturazione in quanto gli stessi sono stati sopportati dallo Stato, non dal proprietario/cedente.

Rendita catastale e aumento delle tasse sulla casa

La tassazione con imposta sostitutiva al 26% della rendita catastale non è l’unico caso in cui il Superbonus 110% fa aumentare le tasse. La legge stabilisce che al termine dei lavori edili deve essere chiesto l’aggiornamento della rendita catastale dell’immobile.

Il disegno di legge di bilancio all’articolo 21 si occupa della variazione dello stato dei beni e prevede l’interoperabilità e l’analisi delle banche dati riguardanti i lavori rientranti nell’articolo 119 del decreto legge 34 del 2020.
In poche parole sarà possibile in modo automatico rilevare eventuali mancate modifiche della rendita catastale legate ai lavori eseguiti sull’immobile.

In caso di mancato adeguamento, sono previste sanzioni, naturalmente si procede anche d’ufficio all’adeguamento della rendita catastale.

Dalla modifica della rendita catastale dell’immobile possono derivare maggiori oneri Irpef.

Non solo, infatti, la rendita catastale è anche alla base del calcolo dell’Imu, questo implica che coloro che hanno un immobile non esente da Imu (ricordiamo che in alcuni casi anche la prima casa è soggetta a tale imposta) dovrà calcolare l’Imposta municipale avendo in considerazione la nuova rendita catastale.

In una simulazione effettuata dal Corriere sul comune di Milano è stato calcolato un aumento di imposta sulle seconde case che oscilla tra 421 euro e 838 euro. Naturalmente questi sono i primi periodi di imposta in cui si possono notare gli effetti dell’aumento di tasse legate al Superbonus.

L’ultimo impatto riguarda l’Isee 2024, infatti l’aumento della rendita catastale di un immobile sottoposto a lavori di efficientamento energetico con il Superbonus, porterà a un aumento dell’Isee che potrebbe essere rilevante soprattutto per chi ha seconde case. L’aumento dell’Isee potrebbe far perdere diritto ad alcune agevolazioni e misure di welfare legate a tale indicatore.

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