Il prossimo shock economico arriverà da questo settore

Violetta Silvestri

5 Settembre 2023 - 12:57

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Economia e finanza globali restano in massima allerta: il prossimo shock, per esempio, potrebbe arrivare da un settore molto in bilico. Lo conferma un esperto, che lancia una serie di allarmi.

Il prossimo shock economico arriverà da questo settore

Sfide e shock economici sono in arrivo, con un settore che più degli altri preoccupa: quello immobiliare.

I timori di un’esplosione della bolla degli immobili, innescata soprattutto dagli alti tassi di interesse, erano già noti. Tuttavia, i segnali di allarme continuano a diffondersi.

L’ultimo, in ordine cronologico, è arrivato da Klaas Knot, presidente del Financial Stability Board: “la ripresa economica globale sta perdendo slancio e gli effetti dell’aumento dei tassi di interesse nelle principali economie si fanno sempre più sentire. Ci saranno sicuramente ulteriori sfide e shock che il sistema finanziario globale dovrà affrontare nei mesi e negli anni a venire”.

Nel mirino dell’esperto c’è soprattutto il settore immobiliare. Ma non solo quello, a testimonianza di un periodo ancora molto incerto per la finanza mondiale.

Immobiliare e non solo: attenzione ai prossimi shock economici

Il più potente organo di vigilanza finanziaria del mondo ha messo in guardia da “ulteriori sfide e shock” nei prossimi mesi, poiché gli alti tassi di interesse minano la ripresa economica e minacciano settori chiave, compreso quello immobiliare.

Knot ha sottolineato che il settore immobiliare è un settore in cui le autorità dovrebbero “monitorare attentamente” eventuali segnali di stress data la sua vulnerabilità agli aumenti dei tassi, e ha esortato “i fornitori finanziari di tali settori a gestire adeguatamente i propri rischi”.

Costi di finanziamento più elevati richiedono tempo per trasmettersi pienamente all’economia reale perché alcuni mutuatari hanno ottenuto prestiti a tasso fisso prima che le banche centrali come la Federal Reserve americana, la Banca Centrale Europea e la Banca d’Inghilterra iniziassero a inasprire la politica monetaria per contrastare l’impennata dell’inflazione.

Il peggio, quindi, potrebbe ancora arrivare.

Inoltre, anche se i mercati sono stati relativamente stabili negli ultimi mesi, potrebbe trattarsi solo di una tregua, dopo l’ondata di crisi di quest’anno che ha colpito istituti di credito statunitensi di medie dimensioni come Silicon Valley Bank e Signature e ha portato alla fine dell’europea Credit Suisse, che è stata incorporata nella sua rivale svizzera UBS.

Knot ha affermato che il potenziale di ulteriori tensioni sui mercati sottolinea la necessità di implementare “pienamente e coerentemente” le regole globali sul capitale bancario concordate dalle autorità di regolamentazione nel 2017 e che dovrebbero entrare in vigore entro il 2023.

Ha inoltre sottolineato la necessità di una regolamentazione più rigorosa delle istituzioni finanziarie non bancarie – che spaziano dal credito privato agli hedge fund e agli assicuratori.

La finanza globale è piena di insidie e alcuni shock potrebbero ancora scuotere l’economia del mondo secondo il Financial Stability Board.

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