Apple sta lavorando al suo primo chatbot AI di proprietà. Una volta che sarà disponibile, lo potrai testare con mano all’interno di quest’app per iPhone.
La corsa all’intelligenza artificiale prosegue senza sosta. Ormai tutte le principali aziende tech che operano nel settore hanno stipulato accordi coi grandi colossi dell’AI, ma non manca chi desidera dar vita al proprio chatbot personale. Per avere un maggiore controllo e per fornire servizi esclusivi all’interno dei propri dispositivi.
È per esempio il caso di Apple che, dopo aver lanciato Apple Intelligence e a seguito del contratto di partnership siglato con OpenAI per ChatGPT, sembra ora seriamente intenzionata a lanciare sul mercato il suo primo software di intelligenza artificiale proprietario.
Tutto sul nuovo bot AI di Apple
Il suo nome probabilmente sarà Support Assistant e si porrà come obiettivo quello di risolvere i problemi più comuni degli utenti. Apple si trova già in una fase di sviluppo abbastanza avanzata per il suo chatbot AI, tanto che per alcuni utenti è già possibile testarne le funzionalità all’interno dell’app Supporto Apple di iPhone.
Come raccontato da chi ha avuto modo di provare in anteprima il servizio, alla prima apertura viene mostrato un messaggio di benvenuto dove si informa il consumatore che è possibile già chattare con il bot e provare una funzionalità di chat automatizzata per trovare soluzioni più rapidamente.
Nel caso si presentino difficoltà, l’assistente virtuale può persino reindirizzare la persona a un consulente umano capace di intervenire in tempo reale nella conversazione e fornire così un supporto più approfondito.
Ad oggi, non si hanno ancora informazioni precise circa la possibile data di rilascio del nuovo strumento. C’è chi spera che già con iOS 26 potremo avere un assaggio del bot di Apple, ma i precedenti stridono con questa teoria. Lo stesso Apple Intelligence ci ha impiegato mesi prima di arrivare in Italia, per via di questioni legali con l’Unione Europea.
Come verranno utilizzati i dati?
Come per ogni altro chatbot AI sul mercato, anche nel caso di Apple gli utenti si chiedono in che modo verranno utilizzati i dati registrati. L’OEM di Cupertino ha già dichiarato che, accettando i termini e le condizioni d’uso, si dà al software la facoltà di utilizzare le informazioni salvate su iPhone, sugli account e nella chat per comprendere il problema e fornire risposte pertinenti.
Ma non solo perché, essendo tutto basato sulla tecnica del machine learning, ci sono elementi che potrebbero venire raccolti con il solo scopo di migliorare l’assistente virtuale. Infine l’azienda aggiunge che i dati potrebbero venire condivisi anche con i partner. L’obiettivo? Fornire assistenza più accurata e precisa.
Sicuramente ne sapremo di più quando sarà l’azienda stessa a presentare il chatbot al grande pubblico, presumibilmente nel corso di uno dei suoi ormai canonici eventi Keynote.
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