In caso di guerra le aziende giapponesi operative a Taiwan, una delle maggiori fonti di investimenti diretti esteri di Taipei, dovranno cavarsela da sole
Il governo del Giappone è stato chiaro: nel caso in cui dovesse scoppiare una guerra a Taiwan le aziende nipponiche operative sull’isola dovranno cavarsela da sole. Anche nell’ambito di un’eventuale evacuazione del personale.
Il messaggio è tanto grave quanto importante visto che si riferisce ad una delle maggiori fonti di investimenti diretti esteri di Taipei, ossia al flusso di società giapponesi operative sul suolo taiwanese. L’avvertimento, ha scritto il Financial Times, evidenzia le difficoltà pratiche e politiche che i governi e le aziende della regione incontrano nel prepararsi a un potenziale conflitto tra le due sponde dello Stretto. Ricordiamo che Pechino rivendica Taiwan come parte del proprio territorio e che ha più volte minacciato di risolvere la questione anche a costo di utilizzare la forza.
Allo stesso tempo gli Stati Uniti hanno discusso con i loro alleati i piani operativi da mettere in atto in vista di un simile scenario. Pare, ha scritto il Financial Times, che il Pentagono avrebbe fatto pressione su Giappone e Australia affinché chiarissero quale ruolo avrebbero svolto in una guerra tra Usa e Cina per Taiwan, frustrando tanto Tokyo quanto Canberra. È forse per mettere le mani in avanti di fronte ad un fantomatico Worst Case Scenario che il governo nipponico ha iniziato ad avvertire le proprie aziende attive sull’isola? [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA