IKEA chiude la fabbrica in USA e la trasferisce in Europa

Massimiliano Carrà

16 Luglio 2019 - 11:35

Il colosso svedese dei mobili IKEA chiude la fabbrica in USA a causa dei costi troppo elevati e la trasferirà in Europa

IKEA chiude la fabbrica in USA e la trasferisce in Europa

IKEA dice addio agli USA. A causa dei costi troppo elevati, in particolare quelli delle materie prime, il colosso svedese dei mobili ha deciso di chiudere definitivamente la sua unica fabbrica americana situata nella città di Danville in Virginia.

L’attività manifatturiera americana sarà di conseguenza trasferita in toto in Europa, dove secondo l’azienda che ha sede legale nei Paesi Bassi i costi da sostenere più bassi.

La chiusura della fabbrica americana aperta oltre 10 anni fa, precisamente nel 2008, avrà ovviamente delle ripercussioni sul mercato del lavoro. Saranno infatti circa 300 i lavoratori statunitensi che saranno intaccati da questa decisione.

L’ipotesi di chiudere lo stabilimento di Danville era stata più volte discussa, ma sembrava essere svanita dopo che nei mesi scorsi si era parlato di tagliare 90 posti di lavoro.

Ecco le parole del direttore della fabbrica Bert Eades:

“Abbiamo compiuto ogni sforzo per mantenere competitivo lo stabilimento, ma sfortunatamente non ci sono le condizioni giuste per continuare a produrre”.

IKEA adesso coopererà con le autorità locali per aiutare la transizione dei dipendenti verso eventuali nuovi impieghi. La città perderà tuttavia entrate fiscali stimate in 500 mila dollari l’anno.

Inoltre, va ricordato che a Danville il gruppo svedese aveva investito 85,5 milioni di dollari, ricevendo 3,8 milioni di dollari in incentivi locali, e aveva comprato il terreno al prezzo simbolico di 1 dollaro.

IKEA: la situazione attuale del gruppo

La chiusura dello stabilimento americano tuttavia non intacca né il ruolo di IKEA che rimane uno dei retailer più importanti, né il piano di ristrutturazione globale idealizzato dal colosso svedese per aumentare l’efficienza.

L’azienda infatti può vantare vendite annuali per 40 miliardi di dollari l’anno e sta realizzando nuovi show-room nei centri urbani. Inoltre, sta cercando di sviluppare in modo consistente i sistemi di consegna e l’e-commerce.

Con la chiusura della fabbrica americana, adesso IKEA conta circa 40 impianti di produzione distribuiti tra Europa, Russia e Cina con 20.000 lavoratori. In tutto, impiega in tutto il mondo circa 160.000 persone.

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