Nella classifica dei 10 Paesi più indebitati del mondo. L’Italia è al sesto posto. La mappa.
Nella classifica globale dei Paesi con il debito pubblico più alto, l’Italia si posiziona al sesto posto, a causa dei livelli del suo deficit.
L’analisi delle economie più indebitate al mondo si concentra sul valore assoluto del debito pubblico, espresso in miliardi di dollari, e fornisce una panoramica sì orientativa, ma anche significativa, della situazione finanziaria dei vari Paesi.
Così come individui e aziende ricorrono ai prestiti per finanziare investimenti e progetti, anche i governi si indebitano per sostenere la crescita economica e migliorare il benessere della popolazione. Questo capitale preso in prestito diventa parte integrante del debito pubblico nazionale.
In parole più semplici, il debito pubblico rappresenta la somma di denaro che un governo deve a vari creditori, che possono essere altri Paesi, istituzioni finanziarie, aziende o cittadini privati (come chi investe in titoli di Stato).
Al 2022 il debito pubblico dell’Italia ammonta a 2.910 miliardi di dollari, un valore che la colloca tra le economie più indebitate al mondo.
Ma quali sono gli altri Paesi a dominare la classifica? Per comprendere meglio l’ampiezza del fenomeno, analizziamo sia il valore assoluto del debito che il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo (PIL).
I 10 Paesi più indebitati del mondo, la MAPPA
Se è vero che il valore assoluto del debito pubblico è utile a mostrare la situazione debitoria di un’economia, questo dato non viene solitamente considerato da solo, ma in relazione al PIL. Il rapporto debito/PIL (espresso in rosa sulla mappa) rappresenta, in buona sostanza, la capacità di un Paese di ripagare il debito.
Prendendo esclusivamente come riferimento il debito pubblico (in verde sulla mappa) il Paese con il debito più alto al mondo sono gli Stati Uniti, con un dato che è oltre il doppio di quello di qualsiasi altra economia.
Ma prendessimo esclusivamente come riferimento il debito sul PIL, il Paese più indebitato al mondo ne risulterebbe il Giappone, mentre gli Stati Uniti, che vantano il PIL più alto al mondo, scendono al 14° posto.
Allo stesso modo, l’Italia risulta essere il 6° Paese più indebitato al mondo in base al suo debito pubblico. Con riferimento al rapporto debito/PIL, invece, l’economia italiana scende all’8° posto. Da qualunque angolazione la si voglia vedere non c’è scampo. L’Italia è tra i 10 Paesi più indebitati al mondo.
Pos. | Paese | Debito (miliardi $) | Debito/PIL | Anno di riferimento |
---|---|---|---|---|
1 | 🇺🇸Stati Uniti | 30.890 | 121,31% | 2022 |
2 | 🇨🇳Cina | 13.770 | 68,06% | 2022 |
3 | 🇯🇵Giappone | 12.780 | 255,07% | 2021 |
4 | 🇬🇧Regno Unito | 3.140 | 101,86% | 2022 |
5 | 🇫🇷Francia | 3.110 | 111,80% | 2022 |
6 | 🇮🇹Italia | 2.910 | 141,70% | 2022 |
7 | 🇩🇪Germania | 2.700 | 66,10% | 2022 |
8 | 🇮🇳India | 2.640 | 83,75% | 2021 |
9 | 🇨🇦Canada | 2.300 | 107,38% | 2022 |
10 | 🇬🇲Zimbabwe | 1.910 | 59,77% | 2021 |
Ma cos’è il debito pubblico?
L’aumento del debito di un Paese riduce gli investimenti delle imprese e rallenta la crescita economica. Aumenta anche le aspettative rialziste sull’inflazione e i livelli di fiducia nella valuta di riferimento, nel nostro caso l’euro. Il governo di ogni Paese sono chiamati a impedire che gli squilibri di bilancio danneggino l’economia e le famiglie.
Il debito pubblico aumenta quando l’Italia, o qualsiasi altro Paese, spende più di quanto guadagna dalle tasse e da altre entrate. Il governo registra un deficit di bilancio ogni volta che la spesa supera le entrate. Per compensare tale differenza, in Italia il MEF vende i titoli di Stato sul mercato e trova nuovi modi per attirare il pubblico dei risparmiatori privati, come attraverso il Btp Valore.
Ogni Paese è chiamato a controllare l’espansione del suo debito pubblico, gestendo così il rischio di credito associato. Tipicamente, ciò avviene attraverso la riduzione della spesa pubblica, l’aumento delle tasse per i contribuenti o l’emissione di nuovi titoli di Stato. Quest’ultima soluzione, tuttavia, rischia di aumentare il debito stesso per effetto degli interessi da ripagare, come anche il rischio di essere insolventi.
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