Guerra Israele-Hamas, la soluzione di Putin per la pace in Palestina

Alessandro Cipolla

29 Novembre 2023 - 10:38

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Mentre sembrerebbe reggere la tregua in Palestina, Vladimir Putin ha illustrato la sua soluzione per fermare la guerra tra Israele e Hamas con un accordo «equo e a lungo termine».

Guerra Israele-Hamas, la soluzione di Putin per la pace in Palestina

Come può finire la guerra tra Israele e Hamas? Cinquanta giorni dopo l’attacco terroristico dei combattenti palestinesi allo Stato ebraico ancora non c’è una risposta a questa domanda, anche se la tregua al momento in vigore potrebbe essere prorogata.

Lo scambio di ostaggi finora sta procedendo senza intoppi e, tranne alcuni scontri in Cisgiordania, la tregua sembrerebbe aver retto: il Qatar starebbe mediando per proseguire con il cessate il fuoco, ma Israele appare convinto questa volta ad andare fino in fondo con la guerra ad Hamas.

Come abbiamo visto nelle ultime settimane, dal punto di vista militare Israele ha la forza di sconfiggere una volta per tutte Hamas, anche se il prezzo più alto finora lo stanno pagando i civili della striscia di Gaza.

Tel Aviv adesso starebbe utilizzando questa tregua per riposizionare le sue truppe e passare alla seconda fase della guerra, ovvero l’invasione via terra anche della parte Sud dell’enclave dove sono rifugiati buona parte dei 2 milioni di abitanti della striscia di Gaza.

Cosa potrà succedere allora una volta che Israele avrà terminato le sue operazioni militari? Tante sono le ipotesi che sono state fatte nelle scorse settimane, con l’ultima soluzione per cessare la guerra e garantire una sorta di pace duratura in Terra Santa che è stata lanciata niente di meno che da Vladimir Putin.

Guerra Israele-Hamas, il piano di pace di Putin

Da due anni a questa parte ogni volta che si parla di guerra la prima figura che viene in mente è quella di Vladimir Putin, il presidente russo che il 24 febbraio 2022 ha dato ordine alle sue truppe di invadere l’Ucraina dando il via a un sanguinoso confitto che si sta trascinando da 21 mesi.

Può far sorridere di conseguenza che una soluzione di “pace” per la guerra tra Israele e Hamas possa arrivare proprio da questo pulpito, ma Putin ha voluto affidare ugualmente al viceministro degli Esteri russo la sua proposta di accordo in Terra Santa.

Ora, in un momento in cui il sanguinoso conflitto porta innumerevoli sofferenze alla popolazione civile palestinese - ha fatto sapere Vladimir Putin -, ritengo particolarmente importante confermare la posizione coerente della Russia a favore della creazione di uno Stato sovrano entro i confini del 1967”.

Per il presidente russo soltanto la creazione di uno “Stato nuovo” sarebbe “la condizione chiave per il raggiungimento di un accordo israelo-palestinese equo e a lungo termine”.

Una soluzione questa che oltre dieci anni fa è stata invocata anche dall’ex presidente americano Barack Obama: “I territori del ‘67 devono essere la base per il trattato di pace fra Israele e Palestina”.

I territori del ‘67 detti anche Green Line sono quelli frutto della linea di armistizio a seguito della Guerra dei Sei Giorni, con Israele che però negli anni ha ripreso a espandersi in Cisgiordania occupando con insediamenti di coloni altro territorio che sarebbe della Palestina.

Quante possibilità ci sono che questa proposta di Vladimir Putin possa essere accolta? Poche, visto che da quando è iniziata questa guerra ci sono stati circa 200 morti in Cisgiordania - alcuni per mano dei coloni - con Israele che avrebbe occupato altri insediamenti, in sostanza allontanando sempre più l’auspicio di un ripristino dei confini del 1967.

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