Gregoretti, audio incastra Conte. Avrebbe detto: «Prima redistribuzione, poi sbarchi»

Mario D’Angelo

09/10/2020

09/10/2020 - 23:15

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Secondo l’avvocata difensora di Matteo Salvini, la decisione di lasciare i migranti a bordo sarebbe stata di Giuseppe Conte

Gregoretti, audio incastra Conte. Avrebbe detto: «Prima redistribuzione, poi sbarchi»

C’è un audio che incastra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Questo, almeno, è quanto afferma l’avvocata Giulia Bongiorno che difende Matteo Salvini nell’ambito del processo sul caso Gregoretti.

Secondo la tesi della difesa, Salvini, accusato di aver sequestrato 131 migranti a bordo della nave della Guardia Costiera per quattro giorni, avrebbe agito di concerto con il Consiglio dei Ministri. O almeno con i principali esponenti del Conte I, ovvero il premier stesso e l’allora ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.

Gregoretti, Bongiorno: abbiamo audio di Conte

L’avvocata leghista oggi si è spinta anche oltre: il piano di attendere l’accordo europeo per la redistribuzione delle persone a bordo della Gregoretti e solo dopo far sbarcare i migranti non sarebbe stato di Salvini, ma proprio di Conte.

Abbiamo un audio in cui Conte spiega la procedura: prima la redistribuzione, poi gli sbarchi”. È quanto affermato da Giulia Bongiorno nel corso di Tagadà, trasmissione di La7 condotta da Tiziana Panella.

Rispondendo alla domanda della conduttrice sul perché la difesa avesse chiamato soltanto Luciana Lamorgese a testimoniare e non anche Giuseppe Conte, Bongiorno ha rivelato di essere in possesso dell’audio con la voce del presidente del Consiglio. “Un audio che vale più di mille testimonianze”, ha aggiunto l’avvocata.

Gregoretti, la decisione fu di Conte?

Mi aspetto che verrà e che confermerà quello che è notorio, cioè che in realtà Salvini stava sequestrando nessuno ma stava aspettando che il presidente Conte terminasse la procedura della redistribuzione”, ha detto Bongiorno in merito alla richiesta della presenza di Conte da parte del gup.

Secondo la difesa e le parole pronunciate da Salvini nei giorni scorsi, sembra quasi che il Ministero dell’Interno si fosse fatto scavalcare da Palazzo Chigi in una questione di sua competenza. “Fu il premier a dire ‘i migranti prima li ricollochiamo e poi autorizziamo lo sbarco’. È Conte ad aver detto che gestiva tutto lui”, ha detto di recente il leader del Carroccio nel corso di un’intervista al Tempo.

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