“Il green pass ha funzionato e ha salvato l’Italia”: il giudizio di Galli

Stefano Rizzuti

16 Febbraio 2022 - 10:10

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Secondo il professore Massimo Galli il green pass in Italia ha funzionato: a dimostrarlo sarebbero i dati sui contagi in rapporto alla popolazione. Giudizio positivo anche da Pier Luigi Lopalco.

“Il green pass ha funzionato e ha salvato l’Italia”: il giudizio di Galli

Il green pass ha funzionato. Parola del professore Massimo Galli, ex direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. In un post su Facebook Galli fornisce il suo giudizio sui risultati ottenuti in Italia con l’introduzione dell’obbligo di certificazione verde nel giorno in cui il super green pass diventa obbligatorio per gli over 50 sul lavoro.

Galli si chiede se le misure di restrizione messe in campo, a partire dal green pass, abbiano ottenuto i risultati sperati. E lo fa citando alcuni numeri che a suo giudizio parlano chiaro. Partendo dalle critiche di chi sostiene che in Italia i risultati sarebbero stati mediocri rispetto alle misure a cui ha deciso di ricorrere il governo. Vediamo, quindi, cosa sostiene Galli.

Perché il green pass ha funzionato secondo Galli

Galli decide quindi di far parlare i numeri, partendo dal numero di infezioni in Italia ogni 100mila abitanti che sono state 20.477: “Il che vuol dire che un italiano su cinque si è infettato con Sars-CoV-2”. Il primo paragone è quello con la Svezia che ha avuto 23.738 casi ogni 100mila abitanti.

Poi il Portogallo a 30.340, la Spagna 22.827, la Francia 33.527, la Gran Bretagna 27.215 e la Svizzera 29.988. Ancora, due nazioni confinanti con l’Italia come l’Austria e la Slovenia hanno toccato quota 25.529 la prima e 40.954 la seconda. Ancora, i dati italiani sono più bassi di quelli di Belgio e Olanda, spiega ancora Galli.

L’unica eccezione in Europa è rappresentata dalla Germania che con 15.073 casi ogni 100mila abitanti ha il “numero più basso tra tutte le nazioni dell’Europa occidentale”. L’Italia è quindi al secondo posto tra le nazioni con il minor numero di casi rapportati alla popolazione. Meno anche del dato statunitense (23.540).

I dati italiani, ricorda Galli, risentono sicuramente dei pochi tamponi e del minor numero di infezioni registrate rispetto a quelle reali durante la prima ondata. “Ma questo è un male condiviso con molte altre nazioni europee”, sottolinea il professore. Quindi il ragionamento di Galli è semplice: il green pass ha funzionato e ha salvato l’Italia perché il numero di contagi è stato minore che altrove.

Anche per Lopalco il green pass ha funzionato

Anche secondo Pier Luigi Lopalco, epidemiologo ed ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, intervistato dalla Dire sostiene che il green pass ha funzionato: “Fino ad ora il certificato verde si è dimostrato molto efficace a convincere quelli che erano un po’ indecisi ad andare a vaccinarsi, ha funzionato bene”.

Lopalco sottolinea che ogni volta che è stato annunciato un rafforzamento del green pass c’è stato un aumento delle vaccinazioni. “Il certificato ha funzionato, perché alla fine la grandissima parte degli italiani possiede il green pass e possiede il green pass rafforzato”, conclude.

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