FCA, l’accusa di GM: “Marchionne ha corrotto il sindacato”

Mario D’Angelo

20/11/2019

20/11/2019 - 20:35

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Sergio Marchionne avrebbe corrotto i sindacati nel corso delle contrattazioni collettive per ottenere un vantaggio sui competitor

FCA, l’accusa di GM: “Marchionne ha corrotto il sindacato”

General Motors ha accusato Fiat Chrysler Automobiles e i suoi vertici di aver corrotto lo United Auto Workers (UAW), il sindacato statunitense dei metalmeccanici. FCA ha immediatamente risposto dicendo di essere all’oscuro dell’attività dei manager, ma il titolo ha cominciato a cedere.

GM contro FCA: l’accusa di corruzione

L’accusa di General Motors non è solo nei confronti del Gruppo FCA, ma anche di suoi ex manager coinvolti nello scandalo sulla corruzione dell’UAW che ha già scosso il mondo dei sindacati americani.

La causa federale è stata intentata da GM mercoledì, alla corte distrettuale di Detroit. La vicenda riguarda le negoziazioni contrattuali del 2011 e del 2015, e si afferma che i vertici di FCA avrebbero utilizzato tangenti per minare l’integrità delle contrattazioni collettive. FCA avrebbe colpito GM interferendo nelle relazioni con il sindacato sin dal 2009.

Nel fascicolo vengono accusati gli executive Al Iacobelli, Jerome Durden e Michael Brown, tutti fuoriusciti. Viene nominato anche l’ex CEO di FCA Sergio Marchionne, deceduto l’anno scorso.

FCA, cosa ha fatto Marchionne secondo l’accusa

Nella denuncia affermiamo che Marchionne è responsabile di aver concepito, eseguito e supportato gli illeciti, ha detto Craig Glidden, vicepresidente esecutivo di General Motors. “Non ci interessa al momento perseguire UAW. Il nostro focus è su FCA. Crediamo che la responsabilità risieda in chi ha orchestrato gli atti illeciti… e intendiamo dimostrare che FCA è responsabile”.

GM ha detto che la corruzione ha causato danni “sostanziali”. Nello specifico, FCA avrebbe ottenuto miglior costi del lavoro e potuto operare “differentemente dai competitor”.

Secondo l’accusa di General Motors, il gruppo italoamericano avrebbe così potuto assumere un maggior numero di lavoratori temporanei, dalle paghe più basse. FCA avrebbe avuto così un vantaggio di $8 l’ora di costo del lavoro totale rispetto a GM.

In totale, Fiat Chrysler paga $55 l’ora totali contro i $63 di GM.

Tutti e tre gli ex manager di FCA si sono dichiarati colpevoli. Iacobelli è stato vicepresidente delle relazioni con i dipendenti, responsabile delle negoziazioni con il sindacato dei metalmeccanici. Durden era analista finanziario e Brown direttore delle relazioni con i dipendenti.

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