Giuramento governo Meloni in diretta video: aggiornamenti live dal Quirinale

Giorgia Bonamoneta

22/10/2022

22/10/2022 - 12:45

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Giorgia Meloni e i ministri sono pronti al giuramento: qui evento e cronaca in diretta, con tutti gli aggiornamenti in tempo reale su quanto succede al Quirinale.

Giuramento governo Meloni in diretta video: aggiornamenti live dal Quirinale

Sta per giurare il governo Meloni: alle ore 10:00 nel Salone delle Feste al Palazzo del Quirinale, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio - Giorgia Meloni - e i ministri (qui l’elenco completo) si assumono le loro responsabilità davanti al Paese.

Quello che stiamo seguendo in diretta è il primo atto formale del governo Meloni; poi ci sarà la fiducia da parte del Parlamento, dove non sono previsti problemi vista l’ampia maggioranza (tanto alla Camera quanto al Senato).

Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”; con queste parole il governo Meloni manifesterà il proprio impegno verso il Paese. A partire per primi sono, dopo Giorgia Meloni ovviamente, i ministri senza portafoglio e poi quelli con portafoglio.

L’evento, che potete seguire in diretta (anche video) di seguito, avviene presso uno degli ambienti più maestosi del Palazzo del Quirinale, il Salone delle Feste; da consuetudine, tutti i membri del governo vanno a giurare davanti al presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale che legge la suddetta formula di rito davanti a una copia originale della Costituzione della Repubblica.

Giuramento governo Meloni in diretta

La squadra di governo: le ripartizioni interne

In che modo è stato suddiviso il governo Meloni tra i partiti? La squadra è composta da:

  • 9 membri di Fratelli d’Italia
  • 5 membri della Lega
  • 5 membri di Forza Italia
  • 5 nomi tecnici

Congratulazioni internazionali

Il governo Meloni incassa i primi auguri per un buon lavoro. Da parte da von der Leyen e da Orban, in maniera eterogenea arrivano pian piano da tutti i leader europei.

M5S Silvestri: prime dichiarazioni delle opposizioni

Il M5S è pronto a fare opposizione, ha detto Silvestri. Si temono passi indietro sui temi sociali e per le classi più emarginate.

Gli ultimi passaggi storici delle campanelle

Domani il passaggio tradizionale della campanella, ecco gli ultimi passaggi storici della politica italiana:

  • nel 2011 il passaggio da Silvio Berlusconi e Mario Monti;
  • nel 2013 il passaggio da Mario Monti a Enrico Letta;
  • nel 2014 il passaggio da Enrico Letta a Matteo Renzi;
  • nel 2016 il passaggio da Matteo Renzi a Paolo Gentiloni;
  • nel 2018 il passaggio da Paolo Gentiloni a Giuseppe Conte;
  • nel 2021 il passaggio da Giuseppe Conte a Mario Draghi;
  • nel 2022 il passaggio da Mario Draghi a Giorgia Meloni.

Nordio: la prima emergenza è quella economica

La Giustizia deve aiutare la ripresa economica”, ha detto Nordio, ministro della Giustizia. Per esempio semplificando le procedure ed eseguendo programmi compatibili con le risorse (dopo un bilancio) e risparmiare dove possibile. La separazione delle carriere sono nel programma, ha continuato Nordio - che ne è un grande sostenitore - “Prima però è più importarsi concentrarsi sull’aspetto pratico: implementazione organici, velocizzazione ed efficienza”.

Parla Guido Crosetto: le prime dichiarazioni

«Senso di responsabilità e del momento», ha detto Guido Crosetto. Queste le prime parole di Crosetto, che prima di allontanarsi ha fatto capire che chi va al governo deve mettere la parte gli interessi di partito.

Meloni sale in auto

Giorgia Meloni ha percorso il tappeto rosso. Non si è negata a una richiesta di foto di rito con un saluto ai giornalisti a favore di camera. Sale al posto del passeggero accanto all’autista.

Terminato il giuramento: i primi ministri escono dal Quirinale

Si aspettano le dichiarazioni e le congratulazioni in seguito al giuramento del governo Meloni. Nel frattempo arrivano dal mondo politico internazionale gli auguri per un buon lavoro e di collaborazione.

Concluso il giuramento: cosa succede adesso

In orario la cerimonia del giuramento. La componente del governo si sposterà ora in una sala più intima dove avverranno colloqui personali (senza audio).

Di seguito lasceranno il Quirinale e incontreranno i giornalisti fuori dal palazzo per le prime dichiarazioni.

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Firma dei vice presidenti e ministri in ordine

Con la formula di rito dichiarano il giuramento e firmano i vice presidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini.
A seguire, con l’ordine prestabilito in precedenza, seguono i giuramenti e le firme di tutti i ministri nominati.

Ingresso di Mattarella e Meloni

Entrano le figure istituzionali nel salone del giuramento. Parla Zampetti e Giorgia Meloni giura sulla Costituzione. Avvenuta la firma dopo la formula di rito.

Giuramento: ordine

Giorgia Meloni non seguirà il classico percorso del Quirinale, perché seguirà il percorso che la porterà direttamente al presidente della Repubblica, nel salone degli specchi. Entreranno insieme e comincerà la cerimonia di un’ora.

L’elenco dei ministri in ordine:

  • i vice presidenti in ordine di anzianità, quindi Antonio Tajani e Matteo Salvini;
  • i ministri senza portafoglio
  • i ministri con portafoglio (con ordine stabilito dalla costituzione del ministero)

Clima disteso al Quirinale

Vicepremier e ministri tra i sorrisi. Volti allegri e concentrati nella sala. Giorgia Meloni è in arrivo e il cerimoniale del giuramento avrà inizio.

Giorgia Meloni arriva al Quirinale

A dieci minuti dalla data prevista per il giuramento è arrivato al Quirinale con l’auto bianca il compagno di Giorgia Meloni. Tra poco il giuramento del nuovo esecutivo, al quale seguirà il passaggio di campanella.

Passaggio di campanella: domenica 23 ottobre

Dopo il giuramento, nella giornata di domani domenica 23 ottobre 2022 ci sarà il passaggio di campanella tra l’uscente Mario Draghi e la neo presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Urgenze del governo Meloni: primi interventi

Il governo Meloni si è formato velocemente e altrettanto velocemente dovrà iniziare a lavorare. Ci sono gli interventi sull’energia da prorogare e aggiornare e dare un primo impianto di lavoro sul caro vita. In seguito i temi più importanti saranno fisco e pensioni, ma grande attenzione è posta anche al lavoro internazionale.

Il primo incontro sarà quasi sicuramente quello con il presidente francese Emmanuel Macron già nelle prossime ore e a seguire la visita a Bruxelles.

Attesa per il giuramento

Sono arrivati per il giuramento anche Carlo Nordio e Guido Crosetto. Foto di gruppo anche per Alfredo Mantovano e Adolfo Urso insieme a Matteo Salvini, che è arrivo al Quirinale accompagnato dai figli e dalla compagna.

I primi ministri sono arrivati

Giungono in ordine sparso i nuovi ministri. Dopo l’arrivo di Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli, ha raggiunto i suoi colleghi anche Alessandra Locatelli.

Governo Meloni, la rapida formazione è sinonimo di chiarezza elettorale

Il governo Meloni è stato uno dei più rapidi della storia a formarsi. Meno di un mese (27 giorni per la precisione) e Sergio Mattarella ha dichiarato che questa è una prova evidente dell’esito elettorale. Nel suo discorso il presidente della Repubblica ha ringraziato per il lavoro tecnico svolto da Mario Draghi.

Le parole, giunte dopo l’invito a uno spirito di collaborazione, sono state:

Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell’esito elettorale.

Chi sono i nuovi ministri

La leader di Fratelli d’Italia ha accettato l’incarico e ha presentato l’elenco dei nomi della sua squadra di governo. Chi sono i nomi che guideranno i ministeri? Da Casellati ministra per le Riforme istituzionali, ad Antonio Tajani ministro degli esteri e vice premier, ecco la lista completa dei nomi.

  • Antonio Tajani, Esteri e vicepresidente del Consiglio
  • Matteo Piantedosi, Interno
  • Carlo Nordio, Giustizia
  • Guido Crosetto, Difesa
  • Giancarlo Giorgetti, Economia
  • Adolfo Urso, Sviluppo economico (che diventa ministero delle Imprese e del Made in Italy)
  • Francesco Lollobrigida, Agricoltura e sovranità alimentare
  • Paolo Zangrillo, Pubblica amministrazione
  • Matteo Salvini, Infrastrutture e mobilità sostenibile e vicepresidente del Consiglio
  • Marina Calderone, Lavoro
  • Giuseppe Valditara, Istruzione e Merito
  • Anna Maria Bernini, Università
  • Gennaro Sangiuliano, Cultura
  • Orazio Schillaci, Salute
  • Daniela Santanchè, Turismo
  • Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio
  • Luca Ciriani, Rapporti con il Parlamento
  • Gilberto Pichetto Fratin, Ambiente e sicurezza energetica
  • Roberto Calderoli, Affari regionali e Autonomie
  • Sebastiano Musumeci, Politiche del mare e per il Sud
  • Raffaele Fitto, Affari europei e Pnrr
  • Andrea Abodi, Sport e i Giovani
  • Eugenia Maria Roccella, Famiglia, Natalità e Pari Opportunità
  • Alessandra Locatelli, Disabilità
  • Maria Elisabetta Alberti Casellati, Riforme

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