Giacenza media Poste, come richiederla online o allo sportello

Money.it Guide

3 Ottobre 2025 - 17:38

Cos’è la giacenza media di Poste, a cosa serve e come farne richiesta per l’ISEE? Ecco tutte le procedure aggiornate passo passo.

Giacenza media Poste, come richiederla online o allo sportello

Hai un conto o un carta con Poste Italiane e necessiti della giacenza media? Ecco cosa devi sapere e come ottenere questo importante documento ai fini fiscali.

La giacenza media è un dato fondamentale per la compilazione della dichiarazione ISEE, in quanto indica l’importo medio disponibile su un conto corrente o una carta prepagata durante l’anno precedente. Proprio per questo, Poste mette a disposizione dei suoi clienti diverse modalità per ottenere in modo semplice, veloce, accurato questo documento, spesso richiesto dal commercialista.

Occorre subito precisare che chiunque abbia un prodotto finanziario presso Poste che rientri nel calcolo dell’ISEE e i titolari di Conto BancoPosta e di Carta Postepay (inclusa la Postepay Evolution) può aver bisogno di queste informazioni.

Attenzione, però, perché alcuni prodotti, come ad esempio i buoni fruttiferi postali cartacei emessi prima del 2005, non vengono inclusi nella certificazione ISEE. Inoltre, dal 3 aprile 2025 è entrata in vigore una nuova normativa che esclude dal patrimonio mobiliare considerato ai fini ISEE i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti postali, fino a un valore massimo complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Di seguito, tutto quello che c’è da sapere su come scaricare la giacenza media di Poste e come fare richiesta per l’ISEE.

Cos’è la giacenza media di Poste e perché è necessaria per l’ISEE

La giacenza media, indipendentemente che sia un conto Poste o altro, è letteralmente una media.

Si tratta, infatti, del risultato di un semplice calcolo:

viene calcolata come la somma dei saldi giornalieri (per valuta) presenti sul conto tra il 1 gennaio e il 31 dicembre dell’anno di riferimento, divisa per 365 giorni..

Il calcolo di per sé non è complicato, ma può rivelarsi anche estremamente lungo; in particolare quando si sono verificati diversi movimenti sul conto, magari anche attraverso cambi in valute estere.

Ma l’utilità principale della giacenza media di Poste Italiane, o di qualsiasi altro conto corrente, è quello di poter ottenere l’ISEE.

L’ISEE è quel documento che fotografa la situazione economica e patrimoniale dei nuclei familiari. È fondamentale per avere accesso a bonus, prestazioni e agevolazioni fiscali. Per l’ISEE non si considera l’anno in corso, ma quello penultimo: ad esempio per l’ISEE 2025 i dati sono riferiti al 2023. L’ISEE corrente, invece, fotografa la situazione economica dei 12 mesi precedenti.

In base al calcolo, determinato su redditi e patrimoni, i contribuenti possono beneficiare di alcune prestazioni sociali agevolate. Tra queste, ci sono:

Come richiedere la giacenza media Poste online

Per ottenere la certificazione di giacenze medie per l’ISEE tramite Poste italiane basta collegarsi online e accedere tramite le proprie credenziali al sito poste.it.

Ci sono tre modi per farlo:

  • inserendo nome utente e password;
  • inquadrando il QR Code che appare sullo schermo tramite App BancoPosta o App Poste Italiane ed effettuando l’autenticazione a due fattori;
  • inquadrando il QR Code e cliccando sul tasto “Accedi con Poste ID, abilitato SPID”.

A questo punto si entra nella sezione riservata MyPoste e sotto le Operazioni Veloci si trova “Richiesta ISEE”.

Richiesta ISEE Richiesta ISEE da sito Poste

È necessario cliccare sulla scritta e procedere con un’ulteriore autorizzazione:

Richiesta ISEE Richiesta ISEE da sito Poste

A questo punto, scegliere la tipologia di certificazione richiesta e inserire l’indirizzo mail nel caso si volesse ricevere la certificazione anche tramite la posta elettronica:

Richiesta ISEE Richiesta ISEE Poste

Una volta inserita la richiesta, in pochi istanti sarà possibile scaricare la certificazione patrimoniale ai fini ISEE, che resta disponibile anche nella Bacheca personale dell’area riservata. Sempre dalla stessa sezione è possibile richiedere anche altre certificazioni, come quelle per la Provincia autonoma di Bolzano (ai fini DURP) e la certificazione Consistenze Patrimoniali.

Assistente Digitale, un metodo alternativo per richiedere la giacenza media

La certificazione delle giacenze medie per l’ISEE può essere richiesta sui siti poste.it e poste.postepay.it anche grazie all’Assistente Digitale di Poste Italiane. La modalità via WhatsApp, precedentemente disponibile, non è indicata nelle istruzioni ufficiali di Poste per il rilascio della certificazione, quindi conviene verificare sempre dal sito istituzionale le opzioni disponibili.

Le APP di Poste Italiane possono essere scaricate gratuitamente sia da App Store e Google Play. Possono essere usate da chiunque, non è necessario essere titolari di un rapporto con Poste. Tuttavia, tramite app, è come avere un ufficio postale a propria disposizione in qualunque posto ci si trovi.

Come ottenere la giacenza media all’ufficio postale

Per chi non si sentisse a proprio agio a utilizzare l’applicazione o il sito internet, non c’è problema. Si può sempre chiedere la giacenza media dei conti o di qualsiasi altro prodotto finanziario Poste Italiane, direttamente in un ufficio postale. In questo caso, però, bisognerà portare anche una serie di documenti necessari.

Il procedimento quindi è:

  • prendere appuntamento all’ufficio postale più comodo;
  • richiedere l’attestazione per fini ISEE allo sportello (verrà fornita la modulistica necessaria direttamente dall’operatore);
  • consegnare il modulo compilato allo sportello, assieme al resto della documentazione, ovvero: codice fiscale, documento di identità valido e dati e carta del proprio conto.

Una volta fatto, si potrà ricevere in tempi brevi la giacenza media del proprio conto direttamente dall’ufficio postale.

Per quali prodotti Poste si può richiedere la giacenza media per ISEE

Un’ultima precisazione sulla giacenza media di Poste. Tramite i metodi elencati è possibile ottenere la giacenza media di questi prodotti finanziari intestati o cointestati al codice fiscale del cliente:

  • Conti correnti BancoPosta: saldo e giacenza media dei conti attivi/estinti in corso d’anno;
  • Libretti di Risparmio Postale cartacei e dematerializzati: saldo e giacenza media dei libretti attivi/estinti in corso d’anno;
  • Buoni Fruttiferi Postali: valore nominale al 31 dicembre, esclusi però quelli cartacei emessi prima del 2005, che non compaiono nella certificazione;
  • Carte prepagate Postepay nominative: saldo al 31/12; per le carte dotate di IBAN, come a esempio Postepay Evolution, saldo e giacenza media;
  • Carte Enti Previdenziali: saldo e giacenza media al 31/12;
  • Fondi comuni, deposito titoli e polizze assicurative: certificazione del valore al 31 dicembre, con modalità specifiche.

I dati dei diversi prodotti confluiscono nella dichiarazione ISEE dell’anno di riferimento, ma solo per quelli che non rientrano nelle esclusioni previste dalla normativa. Ricorda infatti - come spiegato all’inizio - che i buoni fruttiferi postali cartacei emessi prima del 2005 non compaiono nella certificazione e che, dal 2025, titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali sono esclusi dal patrimonio mobiliare fino al limite complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare.

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# ISEE

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