Gay pride in caserma: anche Vicenza festeggia Milk

Vittorio Proietti

7 Giugno 2017 - 14:14

Il gay pride approda anche nelle caserme italiane: bandiere arcobaleno anche nella caserma Carlo Ederle di Vicenza. Ecco la novità.

Gay pride in caserma: anche Vicenza festeggia Milk

Il gay pride approda anche nelle caserme italiane, anche se basi per le Forze Armate americane. La caserma Carlo Ederle di Vicenza come le altre strutture militari americane accoglie il militante Milk colorandosi di bandiere arcobaleno.

Negli Stati Uniti l’accesso alla carriera nelle Forze Armate è stata completamente liberalizzata anche dal punto di vista dell’orientamento sessuale: grazie all’azione del precedente presidente Barack Obama anche le persone dichiaratamente gay hanno indossato l’uniforme.

Il gay pride invece ha visto la prima autorizzazione da parte dei vertici della Difesa americana a partire da gennaio. Grazie a questa apertura anche nelle basi americane su suolo italiano saranno previsti festeggiamenti in onore dei Moti di Stonewall, ricordati appunto dal gay pride.

Vediamo quali sono le origini di questa festa celebrativa delle battaglie per i diritti civili e come verrà festeggiata dalla Caserma Ederle di Vicenza.

Il gay pride, i Moti di Stonewall e il principio DADT

Il gay pride nella base vicentina Ederle riporta alla memoria i Moti di Stonewall, momento fondamentale delle lotte per i diritti civili delle comunità gay statunitensi. Si tratta di una serie di violenti scontri tra gli omosessuali e la polizia di New York avvenuti nel 28 giugno del 1969.

Il nome viene dal locale Stonwell Inn dove iniziarono gli scontri. Quel giorno viene preso come simbolico momento di nascita del movimento LGBT, quindi dell’orgoglio gay, appunto in inglese gay pride.

Anche negli USA, però, il gay pride all’interno delle caserme è un fatto recente, poiché è stato il presidente Barack Obama a smantellare il principio di omertà dietro l’orientamento sessuale dei militari (detto appunto DADT Don’t ask, don’t tell, tradotto non chiedere, non dire).

L’abrogazione definitiva del divieto è arrivata a luglio del 2016, poiché dopo molte polemiche è stato riconosciuto il rispetto e la dignità dei militari a prescindere dall’orientamento sessuale. I festeggiamenti del gay pride nelle caserme sono arrivati di conseguenza.

Il gay pride nella Caserma Ederle di Vicenza

I festeggiamenti del gay pride all’interno della caserma Ederle di Vicenza vantano la partecipazione di una celebrità delle lotte per i diritti civili, nipote di un vero e proprio eroe dei diritti degli omosessuali.

Stuart Milk, nipote di Harvey Milk, sarà ospitato come relatore nella sala convegni della caserma e il suo evento potrà essere seguito dalle famiglie e da tutto il personale militare vicentino.

A differenza di suo Harvey, meglio conosciuto in Italia grazie al film interpretato da Sean Penn, Stuart Milk ha dedicato la sua vita a battersi per i diritti umani anche nei paesi in via di sviluppo, non soltanto per le comunità gay.

L’occasione è notevole, poiché si tratta di un attivista molto conosciuto, che saprà certamente rendere onore al suo nome. Ciò che ci incuriosisce è la reazione che avranno le Forze Armate italiane ai festeggiamenti del gay pride, considerando che l’apertura del nostro paese verso i diversi orientamenti sessuali ha ancora molti passi da fare.

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