Profezia Maya sulla fine del mondo letta in modo sbagliato: quando sarà e cosa prevede

Martino Grassi

15/06/2020

26/08/2021 - 12:22

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La fine del mondo secondo una profezia del calendario Maya potrebbe essere il prossimo 21 giugno 2020, secondo una bislacca teoria di un presunto ricercatore.

Profezia Maya sulla fine del mondo letta in modo sbagliato: quando sarà e cosa prevede

La fine del mondo potrebbe essere più vicina di quello che pensiamo secondo una rilettura di una profezia del calendario Maya. Secondo un ricalcolo del calendario, la nuova data fissata per l’apocalisse non sarebbe il 21 dicembre 2012 come molti pensavano, ma il 21 giugno 2020.

Se il 2020 sembrava averci già messo duramente alla prova con una pandemia a livello globale, a cui si è aggiunta anche la comparsa di nuovi casi di Ebola in Congo, e un disastro ambientale in Siberia, alla lista delle possibili calamità si aggiunge quindi anche la fine del mondo, secondo la bislacca teoria di Paolo Tagaloguin, un presunto ricercatore e autore del ricalcolo del calendario Maya.

Profezia Maya sulla fine del mondo: la nuova data

Nelle ultime ore sta impazzando sul web una nuova data che riguarda una profezia Maya che prevederebbe la fine del mondo per il 21 giugno di quest’anno. A sostegno della tesi di Paolo Tagaloguin ci sarebbe un presunto errore di lettura del calendario gregoriano, quello utilizzato ai giorni nostri, che è andato a sostituire il calendario giuliano nel 1582. Secondo Tagaloguin, durante questo cambio, non sarebbero stati conteggiati alcuni giorni all’anno, per l’esattezza 11, che sommati tutti insieme compongono circa 8 anni di scarto.

Secondo il calendario Giuliano, tecnicamente siamo adesso nel 2012″, ha scritto lo scienziato su una serie di post su Twitter che sarebbero poi stati prontamente eliminati. Secondo la strampalata teoria quindi, il giorno del giudizio dovrebbe arrivare entro la prossima settimana. La teoria, vale la pena ricordare, non si fonda su nessun principio scientifico.

Già 8 anni fa, quando si pensava che l’apocalisse dovesse sopraggiungere il 21 dicembre 2012, Sandra Noble, direttrice della Foundation for the Advancement of Mesoamerican Studies, chiarì che alla fine di quel calcolo non ci sarebbe dovuta essere la fine del mondo, ma l’inizio di un nuovo ciclo, una situazione che non era temuta dai Maya, ma secondo la studiosa è stata un evento che qualcuno ha voluto trasformare “in un’occasione per fare soldi”, come ha precisato il Corriere. Da quella profezia infatti sono nati moltissimi film, videogiochi e molto altro, essendo molto appetibile per il marketing.

Chi è Paolo Tagaloguin, l’autore della rilettura

La nuova rilettura del calendario Maya sembrerebbe essere attribuita a Paolo Tagaloguin, un presunto scienziato che avrebbe corretto l’errore di calcolo. Sulla sua figura tuttavia permangono diversi dubbi e qualche mistero, infatti i tweet con cui aveva annunciato la nuova data sono scomparsi dal web, come il suo profilo Twitter.

Tuttavia sembrerebbe che Tagaloguin sia effettivamente un ricercatore, risulterebbero infatti esserci due persone con questo nome, una che ha fatto due pubblicazioni per l’Università del Tennessee, mentre l’altra lo collocherebbe tra gli studenti della Mindanao State University di General Santos City. Entrambi i profili tuttavia sarebbero riconducibili a corsi di laurea in Biologia, che ha ben poco a che fare con la cultura Maya, proprio per questo motivo, la nuova data sulla fine del mondo non sembra avere una fonte affidabile, ma sarebbe stata resa virale solamente dalla condivisione sui social network.

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