Finanziamenti a fondo perduto: le agevolazioni di maggio 2022

Fabio Pasinetti

26/05/2022

26/05/2022 - 10:50

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I finanziamenti a fondo perduto sono da sempre grandi opportunità per le imprese italiane, vediamo quali sono disponibili a maggio 2022.

Finanziamenti a fondo perduto: le agevolazioni di maggio 2022

I finanziamenti a fondo perduto sono da sempre un grande stimolo per tutte quelle imprese capaci di cogliere le opportunità rese disponibili dagli enti dedicati. Le aziende che non vogliono rimanere escluse da queste agevolazioni interessanti necessitano solitamente di partner finanziari specializzati.

L’obiettivo perseguito da questi finanziamenti è quello di assecondare lo sviluppo del territorio attraverso la crescita economica. Gli enti che erogano queste forme di agevolazioni sono diversi, tra questi troviamo:

  • Unione Europea;
  • Stato italiano;
  • regioni;
  • province.

I finanziamenti a fondo perduto assumono questa dicitura per la loro caratteristica principale di non prevedere la restituzione delle agevolazioni erogate. Cerchiamo ora di fare chiarezza scoprendo quali opportunità a fondo perduto sono aperte in questo maggio 2022 oppure apriranno nei prossimi mesi.

Fondo impresa femminile

Questo fondo è l’incentivo che il Mise mette a disposizione per sostenere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne.

Questa agevolazione assume la forma sia del finanziamento a fondo perduto che del finanziamento agevolato. La disponibilità finanziaria della misura è di 200 milioni di euro, 160 derivanti dal Pnrr e 40 stanziati dalla legge di bilancio 2021.

Il fondo sostiene le imprese già costituite; inoltre possono presentare domanda le persone fisiche con l’impegno di costituire una nuova impresa.
Sono quattro le tipologie di imprese femminili che possono ricevere questa agevolazione:

  • cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie;
  • società di capitale con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne;
  • imprese individuali con titolare donna;
  • lavoratrici autonome con partita Iva.

La struttura in cui è articolato questo finanziamento a fondo perduto è la seguente:

  1. se un’imprenditrice vuole costituire una nuova azienda, oppure la sua realtà ha meno di 12 mesi di vita, il tetto massimo di costo per il progetto d’investimento è 250mila euro. La percentuale di fondo perduto varia in funzione della dimensione del progetto:
    • 80% di fondo perduto per progetti fino a 100mila euro per un tetto massimo di 50mila euro (90% per donne disoccupate);
    • 50% delle spese per progetti fino a 250mila euro fino a un massimo di 125 mila euro.
  2. se un’impresa esiste da più di 12 mesi sono presentabili progetti d’investimento fino a 400mila euro per il consolidamento della società. In questo caso abbiamo un mix di finanziamento a fondo perduto e contributo a tasso zero con una copertura dell’80% delle spese aziendali per un massimo di 320mila euro rimborsabili in 8 anni.

La domanda deve essere presentata in due fasi, la prima in cui è richiesta la compilazione e la seconda parte da effettuare sulla piattaforma online di Invitalia. Lo sportello sarà aperto a maggio 2022 in due fasi successive:

  • per le nuove imprese, la compilazione è disponibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022, mentre la domanda potrà essere poi presentata dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
  • per le imprese già avviate, la fase di compilazione inizierà dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022, e le domande potranno essere presentate dalle ore 10:00 del 7 giugno.

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Finanziamento a fondo perduto per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio

Tale fondo ha una dotazione per l’anno 2022 di 200 milioni di euro. Ha il fine di sostenere tramite finanziamenti a fondo perduto quelle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio. Per sapere se il proprio codice ateco rientra tra quelli che possono accedere all’agevolazione è possibile controllare la pagina dedicata del Mise.

Queste aziende non devono avere un fatturato 2019 superiore a 2 milioni e aver subito nel 2021 una riduzione del fatturato superiore al 30%. Inoltre, le aziende che vogliono accedere a tali finanziamenti a fondo perduto devono possedere i seguenti requisiti:

  • avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel Registro delle imprese;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti di Stato;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive.
    .
    L’agevolazione assume la forma del finanziamento a fondo perduto ed è strutturata come di conseguenza:
  • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al 2019 non superiori a 400mila euro;
  • 50%, per i soggetti con ricavi relativi al 2019 superiori a 400mila euro e fino a un milione di euro;
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al 2019 superiori a un milione di euro e fino a 2 milioni di euro.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 3 maggio 2022 fino alla stessa ora del 24 maggio 2022.

Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole

Questo fondo è rivolto alle imprese agricole che sono attive nei seguenti settori: produzione agricola primaria, trasformazione di prodotti agricoli e commercializzazione di prodotti agricoli. I requisiti che un’azienda deve rispettare per poter presentare la domanda sono:

  • essere di micro, piccola e media dimensione;
  • essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • avere la sede legale sul territorio nazionale;
  • non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento a fondo perduto con la seguente struttura:

  • 30% delle spese ammissibili;
  • 40% nel caso di acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali;

Il limite di agevolazione concedibile per ogni soggetto richiedente è di 20 mila euro.

I finanziamenti sono concessi sulla base di una procedura valutativa a sportello e le domanda potranno essere presentate dal 23 maggio 2022 al 23 giugno.

Green New Deal

Questo intervento prevede agevolazioni a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica perseguendo le finalità del «Green New Deal Italiano». Il finanziamento si rivolge ad aziende di ogni dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca.

I progetti che vogliono godere di questa agevolazione devono essere coerenti con i seguenti obiettivi del Green New Deal Italiano:

  1. decarbonizzazione dell’economia;
  2. economia circolare;
  3. riduzione dell’uso della plastica e sostituzione di questa con materiali alternativi;
  4. rigenerazione urbana;
  5. turismo sostenibile;
  6. adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Inoltre, i progetti ammissibili devono rispettare i seguenti requisiti:

  1. essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  2. prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
  3. avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
  4. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

Il finanziamento a fondo perduto è strutturato con le seguenti modalità:

  • 15% per attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
  • 10% per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Ci sono due distinte procedure da seguire per accedere alle agevolazioni:

  1. a sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro;
  2. negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e inferiori a 40 milioni di euro.

Fondo per le piccole e medie imprese creative

Questo fondo sostiene la nascita e la crescita delle imprese operanti nel settore creativo. Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative. Queste iniziative per accedere ai finanziamenti devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere realizzate entro 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
  • prevedere spese ammissibili non superiore a 500mila euro, al netto di Iva;
  • riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni, l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa; oppure per le imprese costituite da più di 5 anni, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta.

Le agevolazioni assumono sia la forma del contributo a fondo perduto che del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro:

  • per gli interventi volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative, le agevolazioni assumono la forma di una combinazione tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato. Nello specifico, le agevolazioni sono concesse fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80% di cui: 40% delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto e 40% nella forma del finanziamento a tasso zero e della durata massima di dieci anni;
  • per interventi volti a promuovere la collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l’acquisizione di servizi specialistici, le agevolazioni concedibili assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura del 80% delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo per un importo massimo pari a 10 mila euro.

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Smart Money

Questa misura ha l’obiettivo di assecondare il rafforzamento del sistema delle start up innovative sostenendole nel progetto di sviluppo. Per questo intervento, sono ammissibili i piani di attività, aventi una durata non inferiore a 12 mesi. Devono prevedere l’acquisizione di servizi finalizzati ad accelerare e facilitare la realizzazione di un determinato progetto di sviluppo.

Le agevolazioni sono concesse a fronte:

  • del sostenimento, da parte di start-up innovative, delle spese connesse alla realizzazione di un piano di attività, svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione operanti per lo sviluppo di imprese innovative;
  • dell’ingresso nel capitale di rischio delle start-up innovative degli attori dell’ecosistema dell’innovazione.

Questo finanziamento sostiene gli investimenti nel capitale delle start-up che abbiano già beneficiato del sostegno ai piani di attività al fine di accompagnarne la crescita.

A fronte dell’investimento nel capitale dell’impresa ad essa è riconosciuto un’agevolazione nella forma di finanziamento a fondo perduto. Il contributo è del 100% sull’investimento nel capitale di rischio attuato, nel limite di 30mila euro per start-up innovativa.

Le domande di agevolazione devono essere redatte in lingua italiana e devono essere compilate esclusivamente attraverso la procedura informatica messa a disposizione su Invitalia.

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