Fed, perché il taglio dei tassi si allontana dopo questi dati Usa

Violetta Silvestri

8 Dicembre 2023 - 15:30

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Gli ultimi dati Usa sul mondo del lavoro hanno sorprese per la loro solidità: il messaggio è chiaro per la Fed. I tagli dei tassi per il 2024 si allontanano.

Fed, perché il taglio dei tassi si allontana dopo questi dati Usa

Nuovi segnali per la Fed - e per i mercati - dopo la pubblicazione di dati sul mondo del lavoro Usa.

I futures sugli indici azionari statunitensi hanno esteso il calo dopo che un rapporto sull’occupazione migliore del previsto ha segnalato la resilienza del lavoro, smorzando le speranze di tagli dei tassi di interesse il prossimo anno.

I risultati sul tasso di disoccupazione e sulle buste paga non agricole degli Usa sono osservati con molto interesse dalla banca centrale. Un rallentamento deciso di questi dati, infatti, indica che l’aumento dei tassi di interesse sta funzionando, alimentando una necessaria debolezza per frenare i prezzi. Viceversa, numeri ancora robusti si traducono nella presenza di spazio per la Fed per aumentare ancora i tassi (o comunque per non abbassarli).

Occupazione Usa va a gonfie vele. I tagli dei tassi Fed possono attendere

La creazione di posti di lavoro ha mostrato pochi segnali di rallentamento a novembre, con i salari cresciuti ancora più velocemente del previsto e il tasso di disoccupazione sceso nonostante i segnali di un indebolimento dell’economia.

Le buste paga non agricole sono aumentate di 199.000 destagionalizzato nel mese, leggermente meglio della stima di 190.000 del Dow Jones e in rialzo rispetto al guadagno di 150.000 di ottobre, ha riferito venerdì il Dipartimento del Lavoro.

Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,7%, rispetto al 3,9% previsto, mentre il tasso di partecipazione alla forza lavoro è salito al 62,8%.

Il rapporto arriva in un momento critico per l’economia americana. Sebbene la crescita abbia sfidato le aspettative diffuse di una recessione quest’anno, la maggior parte degli economisti si aspetta un forte rallentamento nel quarto trimestre e modesti miglioramenti nel 2024.

L’attenzione maggiore, comunque, è nei confronti della Fed, che legge con molto scrupolo questi dati. Si prevede che la banca centrale americana manterrà i tassi invariati il 13 dicembre. Ha aumentato il tasso di riferimento di 525 punti base, portandolo all’attuale intervallo 5,25%-5,50%, da marzo 2022.

Il presidente Jerome Powell si è ripetutamente opposto alle crescenti scommesse di tagli dei tassi all’inizio del prossimo anno, sottolineando che i politici si muoveranno con cautela ma manterranno la possibilità di aumentare nuovamente. Questi dati sul lavoro confermano la massima prudenza per la Fed. E lasciano ancora aperti i diversi scenari sul costo del denaro.

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