FCA: spunta l’ipotesi class action. Quali conseguenze?

Violetta Silvestri

23 Novembre 2019 - 10:33

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FCA: spunta l’ipotesi class action. Quali conseguenze? I dettagli

FCA: spunta l’ipotesi class action. Quali conseguenze?

FCA: spunta l’ipotesi class action contro il colosso automobilistico. Quali possibili conseguenze per la società?

Sono giorni difficili per l’azienda dopo che il gruppo GM ha accusato FCA di aver corrotto un’associazione sindacale statunitense molto importante con lo scopo di ottenere vantaggi illeciti. I fatti si riferiscono quando alla guida della casa automobilistica c’era ancora Marchionne.

Anche se i vertici del gruppo italo-statunitense hanno smentito le dichiarazioni di GM, quest’ultima ha richiesto un ingente risarcimento per danni sostanziali.

Intanto, nell’attesa di capire come evolverà questa vicenda, le azioni FCA hanno subito un tracollo in Borsa.

È scattata, quindi, la procedura di azione colletiva da parte di due studi USA esperti nel settore della tutela degli investitori. Per FCA si preannunciano tempi difficili, aggravati da un’ipotetica class action.

FCA: spunta l’ipotesi class action a tutela degli azionisti. I dettagli

La notizia su una potenziale azione collettiva contro la casa automobilistica FCA è arrivata dal Sole 24 ore.

Secondo il quotidiano, infatti, due noti studi legali statunitensi hanno aperto la procedura di azione collettiva a tutela degli investitori nel titolo. Nello specifico, si tratta di Pomeratz, nome ormai radicato nel settore delle class action, e di Rosen, impegnato in azioni collettive contro altri grandi nomi come Twitter e Uber.

Nei comunicati ufficiali diffusi dai legali è stato chiarito che sono in corso indagini per accertare le accuse di truffa finanziaria e di business illegale nei confronti dei dirigenti FCA.

L’obiettivo di Pomeratz e Rosen è di sondare il terreno sulla possibilità di chiedere danni per le perdite subite dagli investitori nel titolo Fiat. Le azioni FCA, come ribadito nella nota degli studi legali, hanno registrato perdite fino al 4% dopo le dichiarazioni di GM.

Ci sarebbero, dunque, gli estremi per avviare una class action e recuperare quanto è stato perso a seguito del tonfo in Borsa. Gli azionisti del titolo sarebbero stati truffati dall’atteggiamento illecito di FCA.

L’azione collettiva ipotetica si regge, quindi, sulla denuncia di GM e sulle sue conseguenze. Sotto accusa ci sono alcune trattative tra il colosso Fiat e la United Auto Workers per il contratto di lavoro collettivo degli anni 2009, 2011 e 2015. I vertici FCA avrebbero versato tangenti ai sindacati per ottenere condizioni favorevoli.

Le conseguenze per Fiat Chrysler

Per il momento l’avvio di una azione collettiva contro Fiat Chrysler è tutta da confermare. I due studi legali, infatti, si starebbero ancora muovendo per capire se esistono gli estremi per andare avanti con la class action.

La notizia, però, anche se ipotetica, potrebbe avere subito un impatto negativo su FCA. Innanzitutto per quanto riguarda le stime di un eventuale risarcimento di danni.

GM sarebbe intenzionata a chiedere una cifra compresa tra i 6 ei 15 miliardi di dollari. A questi, in caso di azione collettiva andata in porto, bisognerebbe aggiungere la quota per le perdite subite dagli investitori. La somma complessiva rischia di essere piuttosto ingente per il gruppo automobilistico.

La vicenda, con queste ultime indiscrezione, avrà probabilmente anche un impatto immediato sul titolo.

Le azioni FCA hanno chiuso al ribasso la giornata di ieri. Lo spettro della class action potrebbe peggiorare l’andamento in Borsa.

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