Fattura elettronica, niente sanzioni per tutto il 2019. La proposta dei commercialisti

Martina Cancellieri

12 Novembre 2018 - 17:00

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Fattura elettronica: l’avvio graduale e l’estensione della moratoria sulle sanzioni per i ritardi nell’invio sono tra le principali proposte avanzate dal CNDCEC durante il confronto con l’Agenzia delle Entrate del 12 novembre 2018.

Fattura elettronica, niente sanzioni per tutto il 2019. La proposta dei commercialisti

Fattura elettronica: la moratoria sulle sanzioni per i ritardi nell’invio sarà estesa a tutto il primo anno di introduzione dell’obbligo?

La moratoria di un anno sulle sanzioni è una delle principali proposte avanzate dai commercialisti ed emersa da ultimo durante il confronto con l’Agenzia delle Entrate al convegno del Sole 24 Ore sulla fattura elettronica, nella mattinata di lunedì 12 novembre 2018.

Nel corso del convegno si è discusso di importanti novità in materia di fattura elettronica, tra cui la possibilità di ampliamento del periodo in cui i titolari di Partita IVA possano emettere fatture in ritardo senza incorrere in sanzioni.

L’estensione della moratoria sanzionaria avanzata dal CNDCEC si lega alle richieste di rinvio e introduzione graduale della fattura elettronica perpetrate dai commercialisti negli ultimi tempi.

Il convegno sulla fattura elettronica ha riunito gli esperti del quotidiano economico e i responsabili dell’Agenzia delle Entrate.

In questa sede si entrerà nel merito di quelle che sono le principali preoccupazioni dei commercialisti riguardo il debutto della fattura elettronica, e cioè l’avvio graduale e l’estensione della moratoria sanzionaria per i ritardi nell’invio.

Entrambe le proposte, dichiara il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, nascono dalla necessità di adeguarsi a questa nuova “cultura della fattura elettronica” che richiede tempo per adattarsi alle nuove e diverse modalità digitali su cui si basa.

Fattura elettronica: niente sanzioni per tutto il 2019, la proposta dei commercialisti

Tra le ultime novità in tema di fattura elettronica vi la proposta di estensione della moratoria sulle sanzioni per i ritardi nell’invio, richiesta avanzata dai commercialisti durante il confronto con l’Agenzia delle Entrate del 12 novembre 2018.

Quella di una maggiore elasticità nei tempi di invio delle fatture elettroniche con rispettiva eliminazione delle sanzioni per il periodo iniziale dell’avvio dell’obbligo è una richiesta avanzata numerose volte dal CNDCEC.

La moratoria sulle sanzioni è attualmente prevista per i soli primi sei mesi dell’anno, e quindi fino al 30 giugno 2019, per i ritardi nell’invio delle fatture che non condizioneranno i termini di liquidazione dell’IVA.

L’ultimo sollecito che il CNDCEC rivolge all’Agenzia delle Entrate riguarda l’ipotesi di estendere la moratoria sulle sanzioni per i ritardi nell’invio a tutto il primo anno di introduzione dell’obbligo a partire dal 1° gennaio 2019.

Fattura elettronica: avvio graduale dell’entrata in vigore dell’obbligo

Oltre all’estensione a tutto il 2019 della moratoria sulle sanzioni per i ritardi nell’invio, i commercialisti richiedono la possibilità di un avvio graduale della fattura elettronica, una condizione indispensabile e necessaria secondo il CNDCEC.

Sulla base del DL n. 119/2018 i commercialisti hanno proposto l’introduzione graduale dell’obbligo al fine di consentire a tutti di adeguarsi e diffondere questa nuova “cultura della fattura elettronica”.

A cinquanta giorni dall’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica, anche se i giorni lavorativi sono poco più di trenta, i commercialisti si dichiarano preoccupati, nonostante si siano fatti passi in avanti riguardo alcuni mesi fa.

In particolare i commercialisti hanno fatto presente la difficoltà legata alla preparazione della fattura elettronica da parte dei piccoli soggetti IVA.

Inoltre quello della fattura elettronica è in realtà un processo molto più ampio, l’adeguamento infatti coinvolge i cambiamenti nella dichiarazione IVA e nella compilazione del modello F24.

Si tratta quindi di un vero e proprio passaggio culturale, ovvero dal formato analogico (rimasto invariato dal 1972) al formato informativo, in sostanza il passaggio dai dati di carta ai flussi informatici.

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