Una famosa catena di ristoranti italiani dichiara bancarotta

Andrea Fabbri

20 Agosto 2025 - 10:25

Una catena di ristoranti italiani ha dichiarato bancarotta per la seconda volta in 5 anni. Ecco di chi si tratta e le cause del fallimento

Una famosa catena di ristoranti italiani dichiara bancarotta

Sono tempi decisamente duri per le aziende e le catene che si occupano di ristorazione. Le realtà più piccole falliscono a causa della crisi economica, del caro vita, dell’andamento dei flussi turistici e dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. E ancora non è facile intuire con precisione quale sarà l’impatto dei dazi di Trump sul comparto.

Purtroppo, però, la situazione riguarda anche le realtà più grandi, comprese le catene di ristoranti di lusso.

L’ultima a dichiarare bancarotta è la società che gestisce le famose catene di ristoranti italiani di lusso Bravo Italian Kitchen e Brio Italian Grille. Il 18 agosto 2025 Bravo Brio Restaurants LLC ha presentato istanza di fallimento per la seconda volta in cinque anni per riorganizzare le proprie attività e ristrutturare il debito.

Ma vediamo cos’è successo nei dettagli e come se la passano le altre catene specializzate in cucina italiana.

Bravo Rio Restaurants dichiara bancarotta

Il giorno 18 agosto 2025 Bravo Brio Restaurants LLC, azienda di Earl Enterprises (società proprietaria anche di Planet Hollywood), e quattro aziende a essa collegate hanno presentato istanza di fallimento al Tribunale Fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della Florida.

Il dramma è che è la seconda volta in 5 anni che questo succede. Il precedente proprietario, Food First Global Restaurants, presentò istanza di fallimento ad aprile 2020, a causa degli effetti drammatici della pandemia di Covid-19.

Un fallimento che portò il passaggio di proprietà e alla vendita degli asset societari a Earl Enterprises. Il cambio di gestione, però, non ha portato i frutti e la rinascita sperati. Bravo Brio Restaurants è fallita con un passivo stimato tra i 50 e i 100 milioni di dollari e con un debito da 1,9 milioni contratto nei confronti del distributore alimentare Sysco Corporation.

Le altre catene italiane in difficoltà

Il caso Bravo Rio Restaurants, purtroppo, non è l’unico degli ultimi anni. Sono moltissimi i ristoranti di specialità italiane messi in ginocchio dall’aumento dei costi del lavoro e del cibo, dalla crescita dei canoni di locazione e dal calo della spesa discrezionale dei consumatori.

Alcuni di essi non ce l’hanno fatta. Tra le catene italiane attive all’estero che hanno dichiarato bancarotta nell’ultimo biennio ci sono Buca di Beppo nell’agosto 2024, Bertucci’s nell’aprile 2025 (per la terza volta), Pizza Hut EYM Pizza L.P. nel luglio 2024, il franchise di Domino’s People First Pizza Inc. il 26 marzo 2025 e il franchise di Little Caesars Pizza Red Door Pizza LLC il 15 luglio 2025.

La questione, è importante ribadirlo, non riguarda soltanto chi si occupa di specialità della tradizione tricolore e piatti italiani. Nel biennio 2024/2025 hanno affrontato gli stessi problemi anche grandi nomi come Red Lobster, Hooters e On The Border e addirittura colossi come McDonald’s hanno avuto bilanci di molto inferiori alle aspettative.

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