Esame avvocato 2018, bando in Gazzetta Ufficiale: ufficializzate le date degli scritti

Simone Micocci

12 Settembre 2018 - 13:35

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per l’esame avvocato sessione 2018; si parte l’11 dicembre con il parere di Diritto Civile. Attesa per il decreto nel quale saranno svelate le istruzioni operative per l’invio della domanda.

Esame avvocato 2018, bando in Gazzetta Ufficiale: ufficializzate le date degli scritti

Il bando per l’esame avvocato - sessione 2018 - è stato finalmente pubblicato quindi sono state ufficializzate le date dell’esame utile ai fini dell’iscrizione negli albi degli avvocati.

Il bando è presente all’interno della Gazzetta Ufficiale n°72 pubblicata l’11 settembre del 2018, ma potete scaricarlo anche in coda a questo articolo.

Per molti aspiranti avvocati sarà la prima volta, ma per molti altri sarà l’occasione per riprovarci dopo i fallimenti degli anni passati. Le date - così come le regole - sono simili a quelle degli scorsi anni; le prove scritte infatti si terranno a metà dicembre, a ridosso delle vacanze di Natale. Nessuna novità per le modalità di svolgimento dell’esame, visto che l’abolizione dei codici commentati è stata prorogata ulteriormente.

Per molti candidati comunque questa sarà la prima volta, ecco perché di seguito vi spiegheremo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sull’esame avvocato 2018-2019, tappa fondamentale nel percorso per diventare avvocati.

Esame avvocato 2018-2019: le date

Anche quest’anno l’esame avvocato si comporrà di tre prove scritte - due pareri motivati di diritto privato e penale più la redazione dell’atto giudiziario su un quesito proposto a scelta tra diritto privato, penale e amministrativo - e di una orale.

Nel dettaglio, le prove scritte si terranno nelle sedi delle Corti d’Appello nelle seguenti date:

  • 11 dicembre 2018: parere materia regolata dal Codice Civile;
  • 12 dicembre 2018: parere materia regolata dal Codice Penale;
  • 13 dicembre 2018: redazione atto giudiziario (diritto privato, penale e amministrativo).

Le date della prova orale, invece, dipenderanno dall’uscita dei risultati delle prove scritte. Questa consiste nella discussione di questioni inerenti a cinque materie scelte dal candidato tra:

  • diritto costituzionale;
  • diritto civile;
  • diritto commerciale;
  • diritto del lavoro;
  • diritto penale;
  • diritto amministrativo;
  • diritto tributario;
  • diritto processuale civile;
  • diritto processuale penale;
  • diritto internazionale privato;
  • diritto ecclesiastico;
  • diritto comunitario.

Almeno una delle materie scelte deve essere di diritto processuale. Inoltre, l’aspirante avvocato dovrà dimostrare di essere a conoscenza dell’ordinamento forense, e dei diritti e doveri propri della professione dell’avvocato.

Potranno sostenere la prova orale, però, solamente i candidati che nelle prove scritte ottengono un punteggio complessivo pari almeno a 90 punti, con un punteggio non inferiore a 30 in almeno due prove. Un obiettivo che è molto difficile da raggiungere, come testimoniato dalle percentuali degli ammessi negli ultimi anni.

Come presentare la domanda?

C’è tempo fino al 12 novembre per inviare la domanda di partecipazione all’esame avvocato. La richiesta - pena irricevibilità - va inviata esclusivamente per via telematica, tramite il sito ufficiale del Ministero della Giustizia.

Non è ancora possibile iscriversi all’esame visto che il Ministero della Giustizia comunicherà le istruzioni operative - nonché il termine a far data dal quale le domande potranno essere trasmesse - tramite un successivo decreto ministeriale.

Le istruzioni operative, comunque, non dovrebbero essere differenti da quelle dello scorso anno. Quindi per iscriversi bisognerà collegarsi al sito del Ministero della Giustizia e selezionare prima la voce “Strumenti” seguita da “Concorsi, esami e assunzioni”. Nel caso si trattasse della prima volta prima di iscrivervi dovrete registrarvi al portale.

Una volta registrato il candidato dovrà compilare l’apposito modulo nel quale va indicata la Corte d’Appello dove sostenere l’esame.

Per completare l’iscrizione ci sono dei costi da sostenere:

  • tassa da 12,91€ da versare presso una banca o un’agenzia postale utilizzando il modulo F/23, indicando come tributo la voce 729/T e come codice ufficio quello della sede dell’Agenzia delle Entrate relativa al proprio domicilio fiscale.
  • contributo spese da 50€ da versare o tramite bonifico postale o attraverso un versamento in conto entrate tesoro presso una qualsiasi sezione della Tesoreria dello Stato.

Dopo aver versato le somme dovute e inseriti tutti i dati richiesti, il sistema invierà una conferma di registrazione, inviando un file .pdf contenente la propria domanda di partecipazione.

Questo file va stampato, firmato e allegato ad un documento d’identità. Il tutto va scansionato e inviato selezionando il tasto “upload” che trovate nella piattaforma; solo allora la procedura sarà completata.

A questo punto infatti il sistema genera un codice identificativo del candidato; la ricevuta andrà quindi stampata e conservata ai fini della partecipazione alle prove scritte.

Infine, al termine della procedura telematica il sistema genererà il modulo per la consegna della marca da bollo da 16€, che va depositato - o spedito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno - alla Corte d’Appello dove si sosterrà l’esame.

Bando esame avvocato-sessione 2018
Clicca qui per scaricare il bando dell’esame avvocato - sessione 2018 - appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
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