Elezioni Francia: la vittoria di Marine Le Pen potrebbe comportare un nuovo controllo sui capitali. Quali sarebbero le conseguenze di questa scelta?
La vittoria di Marine Le Pen alle elezioni di Francia potrebbe aprire le porte all’ipotesi controllo di capitali. Ma cos’è e quali le conseguenze di questa introduzione?
A pochi giorni dal turno di ballottaggio delle elezioni di Francia, le paure e i timori relativi ad una vittoria di Marine Le Pen tornano a farsi sentire sui mercati e non solo.
La candidata di estrema destra ha più volte promesso di uscire dall’Euro in caso di vittoria alle presidenziali e oggi, a 4 giorni dal secondo turno delle elezioni di Francia, gli analisti sono tornati ad interrogarsi circa le conseguenze del trionfo che a quanto pare potrebbe portare ad un controllo sui capitali.
È stata la stessa Le Pen a parlare dell’argomento pochi giorni fa. La leader del Front National ha definito il controllo di capitali come un’opzione in caso di vittoria alle elezioni di Francia. Questo perché, secondo alcuni analisti, il trionfo della candidata di estrema destra e la conseguente uscita dall’euro potrebbero determinare una terribile corsa agli sportelli. La Le Pen ha comunque affermato che non vi sarà alcuna crisi bancaria con la sua vittoria alle elezioni e che dunque il controllo di capitali non sarà necessario.
Elezioni Francia: vittoria Le Pen e controllo capitali. Quali conseguenze?
Il controllo sui capitali riguarda tutte quelle misure che vengono adottate soprattutto da governi e banche centrali con l’obiettivo di regolare i flussi di capitale all’interno di un’economia. Sono delle restrizioni che limitano l’acquisto di asset stranieri da parte dei cittadini e contemporaneamente limitano gli stranieri nell’acquisto di capitali da quel Paese. Ecco cosa potrebbe verificarsi con la vittoria di Marine Le Pen alle elezioni di Francia.
Per meglio comprendere le conseguenze del controllo sui capitali dopo la vittoria della Le Pen occorre parlare di un caso pratico: Cipro. Il Paese è un classico esempio utilizzato per spiegare gli effetti del controllo sui capitali: banche chiuse per intere settimane, bancomat con tetti di prelievo sempre più ridotti, impossibilità di operare trasferimenti da conto a conto, divieto di espatriare più di una determinata cifra in contante.
Ecco cosa potrebbe accadere con la vittoria della Le Pen alle elezioni di Francia e con l’introduzione del controllo sui capitali del Paese. Ma quanto è probabile questa ipotesi?
Elezioni Francia e vittoria Le Pen: controllo capitali davvero plausibile?
Come già accennato in precedenza, la Le Pen si è detta convinta che nessuna crisi bancaria colpirà la Francia dopo la sua vittoria alle elezioni e di conseguenza il controllo dei capitali non si renderà necessario.
“In caso di corsa agli sportelli potremmo ben immaginare una soluzione del genere per qualche giorno, ma ciò non accadrà,”
ha affermato Marine Le Pen in merito alla questione.
La candidata di estrema destra alle elezioni di Francia si è detta pronta, in caso di vittoria, ad aprire immediati negoziati con l’UE per riottenere la piena sovranità nazionale, per abbandonare l’euro e per tornare al pieno controllo dei confini e della propria legislazione.
Tali negoziati, secondo il progetto di Le Pen, avranno una durata di 6-8 mesi circa e saranno seguiti dal tanto temuto referendum sulla Frexit, ossia sull’abbandono dell’Unione europea in pieno stile Brexit. Tra uscita dall’euro e controllo di capitali, ecco quali potrebbero essere le conseguenze di una vittoria di Marine Le Pen alle elezioni di Francia.
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