REI: come fare ricorso in caso di domanda respinta

Anna Maria D’Andrea

24 Luglio 2018 - 16:13

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Domanda per il REI (reddito di inclusione) respinta: è possibile presentare ricorso per richiederne il riesame entro 30 giorni. Ecco come fare e le istruzioni fornite dall’INPS con il messaggio del 20 luglio 2018, n. 2937.

REI: come fare ricorso in caso di domanda respinta

Importanti novità per i numerosi contribuenti che hanno presentato domanda per il REI ma ai quali è stata respinta la possibilità di beneficiare del reddito di inclusione.

Con il messaggio n. 2937 del 20 luglio 2018 l’INPS spiega come presentare ricorso per richiedere il riesame della richiesta, fornendo inoltre chiarimenti sui tempi e sulle modalità di invio dell’istanza.

Il ricorso in caso di domanda per il reddito di inclusione non accettata dall’INPS potrà essere presentato tramite apposita istanza da parte del richiedente; tuttavia saranno anche gli uffici dell’Istituto nonché i Comuni, in base alle specifiche competenze, a poter effettuare il riesame d’ufficio delle domande scartate per difetti sui requisiti richiesti.

A tal proposito si ricorda l’INPS ha avviato una fase di riesame d’ufficio delle domande inviate dal 1° gennaio 2018 e respinte per mancanza dei requisiti familiari.

Come noto, infatti, dal mese di luglio contano soltanto i requisiti economici e pertanto saranno molti di più i contribuenti che potranno beneficiare del contributo economico e del programma di reinserimento nel mondo del lavoro e della formazione.

Domanda REI respinta: ricorso entro 30 giorni. Ecco come fare

Per presentare ricorso e richiedere il riesame della domanda di REI respinta il richiedente dovrà inviare apposita istanza entro il termine di 30 giorni dalla data in cui è stato emesso il provvedimento da parte dell’INPS.

È questo uno dei primi chiarimenti che l’INPS fornisce nel messaggio n. 2937 del 20 luglio 2018.

La domanda per il riesame dei requisiti per l’accesso al reddito di inclusione dovrà essere inviata presso la sede territoriale dell’INPS che ha emanato il provvedimento.

Per presentare ricorso, l’istanza dovrà essere presentata nelle seguenti modalità:

  • in forma cartacea direttamente allo sportello;
  • all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) reperibile sul sito dell’INPS;
  • tramite posta ordinaria.

Il richiedente la prestazione di REI può presentare istanza di riesame dopo l’emanazione del provvedimento con il quale la domanda è stata definita; eventuali istanze di riesame presentate prima della definizione del procedimento devono essere gestite come mere istanze di sollecito.

L’esito del ricorso sarà notificato al richiedente sia nel caso di provvedimento a favore che contrario alla domanda di riconoscimento del reddito di inclusione.

INPS - messaggio numero 2937 del 20 luglio 2018
Riesame domande REI respinte: le istruzioni dell’INPS

Riesame d’ufficio delle domande REI respinte

Nel messaggio pubblicato il 20 luglio, l’INPS fornisce indicazioni anche in merito al riesame d’ufficio, ovvero i casi in cui è lo stesso Istituto ad effettuare una nuova verifica dei controlli effettuati nella prima fase.

È il caso della fase di riesame che l’Istituto ha avviato a seguito della modifica, a partire dal 1° luglio 2018, dei requisiti per beneficiare del REI. Per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio, infatti, a partire da tale data sono aboliti i requisiti familiari e bisognerà rispettare soltanto i requisiti economici.

Pertanto, tutte le domande inviate dal 1° gennaio e respinte per mancanza dei requisiti familiari saranno riesaminate dall’INPS.

Potranno quindi beneficiare del reddito di inclusione i cittadini italiani e gli stranieri regolarmente residenti in Italia che rispettino i seguenti requisiti:

  • valore ISEE non superiore ai 6mila euro;
  • valore ISRE (che si ottiene dividendo l’ISR per la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore ai 3mila euro;
  • patrimonio immobiliare (non è compresa la casa di abitazione) non superiore ai 20mila euro;
  • valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro per le famiglie con più di due componenti, 8mila euro per la coppia e 6mila euro per la persona sola.

Rimandando alla guida dedicata per tutte le regole su come fare domanda, importi e beneficiari, si ricorda che per accedere al REI 2018 è necessario che nessun componente familiare percepisca un altro ammortizzatore sociale, sia per l’impiego come la NASPI, che per il sostegno del reddito.

Altro requisito è non possedere autoveicoli e motoveicoli immatricolati per la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta. Non possono fare domande del reddito di inclusione neppure i possessori di navi e imbarcazioni da diporto.

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