Di Maio contro la Coca Cola nelle scuole: “Via prodotti non Made in Italy”

Mario D’Angelo

5 Luglio 2019 - 19:52

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La proposta del capo pentastellato per la scuola italiana: sostituire i distributori di Coca Cola e di altri prodotti non Made in Italy con le spremute d’arancia

Di Maio contro la Coca Cola nelle scuole: “Via prodotti non Made in Italy”

Luigi Di Maio contro la Coca Cola. Intervenuto al Villaggio Coldiretti, a Milano, il ministro dello Sviluppo Economico ha detto di voler rimuovere i distributori della nota bevanda statunitense dalle scuole di tutta Italia. Dal palco Di Maio ha parlato di diverse questioni, fra cui quella dell’educazione alimentare che “si deve fare nelle scuole prima di tutto”. Il ministro attacca dapprima i vari distributori di snack e altro “cibo spazzatura”, e infine in particolare la Coca Cola, che sarebbe meglio sostituire con “un bel distributore di succo d’arancia”.

Di Maio contro la Coca Cola

Così arriva la proposta del Movimento 5 Stelle per il mondo della scuola italiana. Il leader pentastellato ringrazia “il ministro Bussetti per il lavoro che sta facendo assieme al ministro dell’Ambiente e al ministro della Salute”, in riferimento alla campagna di educazione alimentare lanciata dal Miur.

Perché il buon mangiare, continua Di Maio, viene da un’educazione alimentare, e l’educazione alimentare si deve fare nelle scuole prima di tutto eliminando tutti questi distributori di cibo spazzatura che viene somministrato ai nostri bambini o ai nostri figli in età adolescente”.

Di Maio ha dunque ricordato di avere una famiglia d’insegnanti, e per questo considera “assurdo che un bambino trovi nel corridoio della propria scuola abbia ancora un distributore automatico di Coca Cola o di prodotti che non sono Made in Italy”. “Facciamogli bene una bella spremuta di succo d’arancia”, così chiude il ragionamento il ministro.

Il capo politico dei 5 Stelle assicura inoltre che darà battaglia al grano con agenti chimici e glifosato, spesso appunto proveniente da Paesi esteri. Intanto Coca Cola e Pepsi, le due più grandi produttrici di bevande gassate, rassegnate alle minori vendite delle bevande che le hanno rese famose in tutto il mondo, stanno puntando sui distributori di acqua. Questi, ove già presenti, permettono di fruire gratuitamente della naturale, e di pagare un piccolo extra per personalizzare con aromi vari.

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