Denuncia per atti vandalici auto, come farla e quando

Ilena D’Errico

15 Dicembre 2025 - 17:59

Se trovi l’auto, la moto o qualsiasi altro mezzo rovinato puoi sporgere una denuncia per atti vandalici. Ecco quando possibile e come fare.

Denuncia per atti vandalici auto, come farla e quando

Trovare la propria auto (o qualsiasi altro veicolo per la verità) rovinata è sicuramente una sorpresa spiacevole. Lo specchietto rotto, la portiera rigata, una gomma bucata deliberatamente, scritte con la bomboletta sulla carrozzeria… Gli esempi sono molti, ma comunemente annoveriamo tutti questi sfortunati danni nella categoria degli atti vandalici. Non è un termine tecnico, ma rende perfettamente l’idea ai cittadini che ingiustamente trovano auto e moto distrutte per colpa d’altri. È quindi giusto sapere come difendersi.

Quando denunciare per atti vandalici auto

La legge non li chiama atti vandalici, ma prevede comunque il reato di danneggiamento all’articolo 635 del Codice penale. Non sempre distruggere o rovinare bei altrui rientra in questo reato, ma nella stragrande maggioranza dei casi gli atti vandalici a danno di auto o altri mezzi sì. Questo perché il reato di danneggiamento si ha quando un bene altrui viene distrutto (disperso, deteriorato, reso in tutto o in parte inservibile) con violenza/minaccia alla persona, ma pure quando si ha a che fare con oggetti particolarmente meritevoli di tutela.

Tra questi rientrano quelli esposti alla fede pubblica, come le auto parcheggiate in strada. Per forza di cose ci sono beni che si trovano in luoghi pubblici, aperti o esposti al pubblico, raggiungibili potenzialmente da qualunque malintenzionato (come, per esempio, la parte esterna degli edifici). Affinché tutti possano godere dei propri diritti è necessario che sia sanzionato chi si approfitta di questa circostanza, rubando i beni o danneggiandoli. Di conseguenza, a meno che l’auto si trovasse in un luogo privato, è possibile sporgere denuncia per danneggiamento presso le forze dell’ordine.

A tal proposito, è bene sapere che questo reato è procedibile d’ufficio, perciò chiunque può sporgere la denuncia e non c’è un tempo massimo (se non la prescrizione di 6 anni). In realtà, poi, sarebbe preferibile recarsi presso le forze dell’ordine il prima possibile. Intanto, aumentano le probabilità che il colpevole sia rintracciato (soprattutto grazie ai sistemi di videosorveglianza), ma il cittadino si assicura che ci sia un procedimento.

Bisogna infatti sapere che c’è un altro reato confuso con il danneggiamento, ossia quello di deturpamento, che si ha quando il bene è rovinato solo superficialmente (imbrattato per lo più) ed è procedibile a querela di parte entro 3 mesi. Questo reato è denunciabile anche quando l’auto si trovava in un luogo privato, situazione in cui non ci può essere danneggiamento ma vari reati a seconda delle circostanze specifiche.

L’azione penale è fondamentale per individuare il responsabile del reato, contro cui è possibile agire anche in sede civile per ottenere un risarcimento del danno subito dal veicolo (ed eventuali danni ulteriori documentabili). In ogni caso, per tutte le procedure, anche assicurative, è sempre utile avere a disposizione foto, filmati e altre prove sui danni e le dinamiche (se disponibili), anche provenienti dalla dash cam.

Come fare

Per denunciare il danneggiamento, il deturpamento o un altro reato relativo all’auto rovinata bisogna rivolgersi presso le forze dell’ordine (Arma dei Carabinieri o Polizia di Stato) esponendo il fatto, eventualmente mediante un avvocato. Sarà utile fin da subito portare tutte le prove utili a documentare sia i danni subiti dal veicolo che l’eventuale identità dei responsabili.

Denuncia per atti vandalici all’assicurazione

A prescindere dall’azione legale, penale e civile, chi subisce degli atti vandalici contro il proprio veicolo deve anche rivolgersi alla compagnia assicurativa. Ciò è necessario quando l’automobile o altro veicolo è coperto da una polizza assicurativa accessoria per gli atti vandalici, che riguarda proprio i danni dovuti a comportamenti volontari altrui. Dopo aver esaminato i danni la compagnia assicuratrice potrà quindi provvedere al risarcimento come previsto dal contratto stipulato e tenendo conto di eventuali franchigie.

In mancanza della polizza specifica l’assicurazione non potrà essere d’aiuto, a meno che i danni subiti dal veicoli siano riconducibili a dei sinistri. L’auto parcheggiata potrebbe essere stata urtata da altri conducenti, peraltro senza responsabilità del proprietario anche se posteggiata contro le regole del Codice della strada (a meno che la sua presenza fosse davvero imprevedibile e non visibile).

In questi casi è però necessario individuare i responsabili, spesso con l’intervento delle forze dell’ordine, non potendo rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada per i danni al veicolo. È bene ricordarsi che la denuncia all’assicurazione deve comunque essere presentata entro 3 giorni dal fatto e, naturalmente, il sinistro deve sempre essere denunciato anche senza la controparte.

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