Famiglia Del Vecchio sempre più ricca, il bilancio presenta numeri record. Il valore delle partecipazioni che includono quote in MPS e Generali. In arrivo pioggia dividendi.
Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio e azionista di maggioranza di EssilorLuxottica, il cui nome in questo ultimo anno di risiko bancario è stato proferito più volte, soprattutto in relazione al dossier MPS-Mediobanca ormai diventato realtà, ha annunciato oggi i numeri del bilancio al 31 dicembre 2024, approvati dall’assemblea degli azionisti, che si è riunita sotto la presidenza di Francesco Milleri.
Numeri invidiabili, che hanno messo in evidenza una carrellata di record e anche un valore delle partecipazioni detenute dalla holding che ha superato oggi quota 55 miliardi di euro, in crescita rispetto ai circa 45 miliardi al 31 dicembre scorso, in rialzo del 31% rispetto al 2023.
In arrivo pioggia di dividendi e di premi per Delfin. Il commento di Francesco Milleri
Per la precisione, Delfin ha incassato ricavi da dividendi per un valore superiore agli 1,144 miliardi di euro, in rialzo del 29% su base annua e un utile d’esercizio di 1,393 miliardi, schizzato di ben il 105%.
Hanno contribuito all’ottimo risultato tutte le società presenti nel portafoglio di investimenti della holding. Proprio “gli ottimi andamenti delle società partecipate” consentiranno alla holding della famiglia Del Vecchio, secondo le stime elaborate dalla stessa, di incassare quest’anno, entro il 31 dicembre 2025, dividendi e premi per un totale record di 1,2 miliardi di euro.
Così Francesco Milleri, Presidente di Delfin:
“Desidero esprimere la mia riconoscenza all’Amministratore Delegato Romolo Bardin e all’intero Consiglio di Amministrazione per l’impegno e la dedizione con cui portano avanti il nostro percorso di crescita. L’eredità del nostro fondatore vive non solo nei risultati, ma nel modo in cui li perseguiamo: con senso di responsabilità verso le persone e le imprese che fanno parte del nostro percorso. Gli oltre 200 mila dipendenti di EssilorLuxottica rappresentano ogni giorno la prova che la crescita economica è davvero sostenibile solo quando migliora la qualità della vita e apre la strada a un futuro migliore”.
Milleri ha aggiunto che, “allo stesso tempo, nella finanza continuiamo lungo la strada tracciata da Leonardo Del Vecchio, portando modernità in un sistema che deve riuscire a evolvere e ad adattarsi a nuovi scenari competitivi. Crediamo in un sistema finanziario aperto e dinamico come elemento fondamentale per valorizzare le eccellenze produttive del paese”.
Sulla base di questi risultati, “Delfin intende continuare a svolgere il proprio ruolo di investitore responsabile, portatore di una visione moderna in cui tecnologia, dimensione e prospettiva internazionale sono i cardini per la crescita futura”, ha concluso Milleri.
Delfin, primo azionista della nuova MPS-Monte dei Paschi di Siena
Oltre che a essere il principale azionista di EssilorLuxottica, Delfin è ora anche il principale azionista di MPS-Monte dei Paschi di Siena, stando agli aggiornamenti relativi al capitale della banca senese che risalgono al 3 ottobre 2025, e in base a quanto emerge dal numero delle azioni rappresentative del capitale sociale di Rocca Salimbeni. Capitale sociale, sottolinea la banca guidata dal CEO Luigi Lovaglio, “che tiene conto dell’esecuzione del complessivo aumento di capitale a pagamento a servizio dell’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria promossa da BMPS sulla totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 4, del TUF così come depositato ed iscritto al Registro delle Imprese in data 29 settembre 2025”. Quell’OPAS, così come confermato più volte nelle ultime sedute di Piazza Affari, è andata a buon fine.
Fatta questa premessa, Delfin detiene il 17,533% del capitale di MPS.
Secondo azionista di MPS, sempre in base alle informazioni sull’azionariato aggiornate al 3 ottobre scorso, è l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, attraverso le partecipazioni detenute tramite Ausonia S.r. l., Esperia 15 S.r.l., MK 87 S.r.l., Immako S.r.l., Istituto Finanziario 2012 S.p.A., Gamma S.r.l., Azufin S.p.A., Viapar S.r.l., Calt 2004 S.r.l., Stampa Venezia S.r.l., Stampa Roma 2015 S.r.l., CED Digital & Servizi S.r.l., PIM Pubblicità Italiana Multimedia S.r.l., Imprese Tipografiche Venete S.r.l., Finced S.r.l., Quotidiano di Puglia S.r.l., Finanziaria Italia 2005 S.p.A., Sovana S.r.l., Intermedia S.r.l., A.D. FID. S.r.l, Quarta Iberica S.r.l., SOCOGEIM - Società per la Costruzione e la Gestione di Immobili S.p.A., VM 2006 S.r.l., Fincal S.p.A.
Tra gli azionisti più importanti del nuovo Monte dei Paschi, anche il MEF e Banco BPM, quest’ultima presente con quote detenute tramite Anima Holding S.p.A. e Banco BPM Vita S.p.A.

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Delfin secondo azionista di Generali. L’azionariato del Leone di Trieste
In base alle ultime informazioni aggiornate al 10 ottobre 2025, Delfin compare inoltre e tuttora tra i maggiori azionisti del colosso assicurativo di Trieste Generali, con una quota superiore al 10%.
La composizione dell’azionariato di Generali è stata aggiornata allo scorso 10 ottobre 2025, sulla base delle risultanze del Libro dei Soci riferite principalmente alla registrazione del pagamento del dividendo al 21 maggio 2025, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del TUF e da altre informazioni a disposizione.
Primo azionista di Generali, a seguito del successo dell’OPAS su Mediobanca, è MPS, con una quota pari al 13,19%.
Seguono per l’appunto:
- Gruppo Del Vecchio, con una quota del 10,05%.
- Gruppo Unicredit (6,68%).
- Gruppo Caltagirone (6,28%).
- Gruppo Benetton (4,86%).

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