Covid, aumenta il numero di chi è esposto al rischio di sviluppare una forma di malattia grave. Intanto arrivano le nuove regole per la quarantena e il via libera al nuovo vaccino aggiornato.
Nonostante i casi di Covid-19 in Italia siano in discesa nell’ultima settimana (-15,8%), registrato un calo anche nelle terapie intensive (-11%), nei ricoveri ordinari (-14,9%) e dei decessi (24,4%), aumentano le persone a rischio di malattia grave. A dirlo sono i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe.
«Dopo il ’rimbalzo’ della scorsa settimana - spiega Nino Cartabellotta, Presidente Gimbe - il numero dei nuovi casi settimanali torna ad assestarsi intorno a quota 149mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 21mila casi al giorno, documentando che da metà agosto, al di là di modeste oscillazioni, la curva è in fase di plateau».
Intanto cambiano le regole per la quarantena e l’Ema ha dato il via libera per i vaccini adeguati alle varianti Omicron. «Il 5 settembre si pronuncerà l’Aifa. Credo che le prime forniture arriveranno intorno alla prima decade di settembre», ha detto Roberto Speranza durante la trasmissione ’30 minuti al Massimo’ condotta dal direttore de La Stampa Giannini.
Aumentano le persone a rischio malattia grave
In aumento il numero delle persone che rischiano di sviluppare una malattia grave nella fascia di popolazione suscettibile, in particolare per gli over 60 e i fragili. Al 31 agosto si contavano ben 15,2 milioni senza quarta dose e oltre 892 mila non vaccinati, ma anche 1,88 milioni senza terza dose. Il vaccino, spiega Cartabellotta, «rimane un’arma eccellente nel prevenire la malattia grave».
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Ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,2%) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,7%). In totale, secondo il monitoraggio Gimbe, al 31 agosto sono 6,82 milioni i non vaccinati, di cui 1,25 milioni di guariti protetti solo temporaneamente e 5,57 milioni attualmente vaccinabili, pari al 9,7% della platea (dal 6,9% del Lazio al 13,5% della Valle D’Aosta); 7,61 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,46 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato. Per le quarte dosi ne sono state somministrate solo 2,26 milioni.
Via libera dall’Ema al nuovo vaccino contro Omicron
I numeri delle vaccinazioni potrebbero cambiare con l’arrivo del nuovo vaccino aggiornato contro Omicron, che dovrebbe essere disponibile in Italia già a Settembre. Intanto l’Ema, ha dato il via libera per i due vaccini adattati per fornire una protezione più ampia contro il Covid-19. Si tratta di Comirnaty Original/Omicron BA.1 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1, di Pfizer Biontech e Moderna. Entrambi destinati a persone di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto almeno la vaccinazione primaria contro Covid-19.
Nuove regole per la quarantena
Con la circolare del ministero della Salute diffusa il 31 agosto cambiano le regole per la quarantena. Le persone risultate positive a un test diagnostico molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalità di seguito riportate:
- per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento;
- in caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test.
Per i contatti stretti rimangono in vigore le indicazioni contenute nella Circolare n. 19680 del 30/03/2022 e quindi: a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di Sarss-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato.
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