I dazi di Donald Trump hanno colpito il cuore manifatturiero della Cina. Ecco cosa succede nella dinamica provincia del Guangdong.
I dazi decisi da Donald Trump hanno colpito in pieno il cuore manifatturiero della Cina. La dinamica provincia del Guangdong, sede del polo tecnologico di Shenzhen, della porta d’accesso commerciale di Guangzhou e di alcuni dei porti più trafficati del Paese, non deve solo fare i conti con i casi di febbre chikungunya e la disinfestazione di zanzare, ma anche con importanti contraccolpi conseguenza della guerra commerciale mossa da Washington.
Per capire cosa sta succedendo può essere utile raccontare la storia della città di Houjie, la stessa che durante il periodo di massimo splendore della produzione Made in China low cost era famosa per i suoi calzolai e la vivace vita notturna organizzata per le migliaia di acquirenti che la visitavano annualmente in cerca di affari.
Come altre parti del Guangdong, Houjie ha conosciuto un vero e proprio boom dopo che la Cina è diventata la potenza mondiale delle esportazioni. Il modello ha retto fino a quando gli Usa hanno sferrato nuovi dazi contro Pechino. Ora, ha scritto la Financial Review, a Houjie le fabbriche sono vuote e i ristoranti e le attività commerciali circostanti stanno soffrendo le pene dell’inferno. [...]
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