Cosa è vietato spedire per posta in Italia

Simone Micocci

5 Giugno 2025 - 19:25

Ecco cosa è vietato spedire per posta in Italia, tutte le regole valide sul territorio nazionale.

Cosa è vietato spedire per posta in Italia

Per organizzare una spedizione non bisogna preoccuparsi soltanto di dimensioni, peso, imballaggi e costi.

Prima ancora è necessario occuparsi del contenuto e comprendere se sia effettivamente possibile spedirlo. In Italia esistono regole molto stringenti sulle spedizioni postali da privati, con una lista piuttosto lunga di oggetti vietati e altri sottoposti a limitazioni particolari. Alle regole generali si aggiungono le politiche specifiche di ogni vettore, che cambiano a seconda del servizio scelto, oltre alle ulteriori disposizioni per il trasporto oltre ai confini nazionali.

A livello europeo, come si può immaginare, le regole sono pressoché omogenee, mentre per le spedizioni extracomunitarie è bene consultare con maggiore attenzione le disposizioni del Paese di destinazione. In ogni caso, ci sono oggetti che è vietato spedire per posta in Italia, a prescindere dalla destinazione nazionale o meno. Ecco di cosa si tratta.

Cosa è vietato spedire per posta in Italia

In Italia è vietato spedire tutti gli oggetti sottoposti a una particolare regolamentazione e quelli potenzialmente pericolosi per persone, animali e altre cose. Nelle spedizioni ordinarie sono vietati anche tutti gli oggetti che necessitano di particolari condizioni per il trasporto, per esempio di temperature e pressione.

Vediamo però una lista più approfondita di oggetti vietati facendo riferimento alle regole di Poste Italiane, che di fatto sono quelle previste dalla legge.

  • oggetti illegali o sottoposti a normative proprie (come i medicinali);
  • beni che possono danneggiare le altre merci, l’ambiente o i mezzi di trasporto;
  • contenuti che possono compromettere la vita umana o animale;
  • rifiuti pericolosi, batterie al litio e apparecchi che le contengono, altri materiali che necessitano di particolari accortezze nel trasporto;
  • sostanze che tramandano cattivo odore, con indizi di putrefazione o che comunque non possono arrivare a destinazione senza putrefarsi;
  • armi o parti di armi, tranne quelle improprie (coltelli e similari che possono servire all’offesa ma hanno un’altra funzione specifica, come quella domestica o sportiva). Per esempio, è possibile spedire coltelli da cucina ma non tirapugni;
  • sostanze esplosive, infiammabili, infettive, irritanti, radioattive;
  • materiale pornografico;
  • animali vivi o morti, animali impagliati, pellicce;
  • resti umani;
  • piante, semi e fiori che sono sottoposti a regole specifiche, fatta eccezione per quelle in miniatura;
  • alimenti deperibili;
  • contenuti il cui trasporto è vietato in Italia o nel Paese di destinazione (si pensi per esempio all’alcol);
  • contenuti trasportabili soltanto con l’autorizzazione dell’Autorità (come avviene per i rifiuti speciali e pericolosi e anche con i beni di valore storico e artistico);
  • beni con divieti di import/export o con divieto di trasporto aereo.

È inoltre vietata la spedizione degli oggetti proibiti dall’International air transport association (Iata), che individua le seguenti merci pericolose:

  • esplosivi (munizioni, granate, detonatori);
  • gas (aerosol, accendini e così via);
  • liquidi infiammabili (petrolio, benzina, alcune vernici, alcol);
  • solidi infiammabili, a combustione spontanea e pericolosi da bagnati (fiammiferi, fosforo, litio);
  • ossidanti e perossidi organici (ossigeno, alcune candeggine industriali, detergenti per fogne);
  • sostanze tossiche e infettive (diserbanti, cianuro, campioni di cibo infetti)

Sono quindi vietati molti oggetti di uso comune, compresi gli smalti e i solventi, i profumi e gli spray, il ghiaccio secco, i pesticidi e i fungicidi.

Spedire valori in Italia

In Italia è possibile spedire valori, a meno che si tratti di beni dal valore artistico per i quali è necessario seguire una procedura speciale. Chi vuole spedire un dipinto, per esempio, è tenuto ad allegare un’autocertificazione che ne esclude il valore storico-artistico o a ottenere l’autorizzazione dal ministero della Cultura.

Ogni compagnia di spedizioni pone inoltre delle regole specifiche, con limiti anche sul valore del bene in questione. Lo stesso accade per il denaro, i titoli di credito, l’oro e i gioielli, la cui spedizione è ammessa dalla legge ma spesso vietata dai corrieri. Poste Italiane, in particolare, ne consente il trasporto soltanto con il servizio “Poste delivery standard” purché sottoposti a un’assicurazione.

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