I coniugi, ormai separati, devono affrontare ancora l’udienza di divorzio per sciogliere definitivamente il vincolo nuziale. Cosa succede se uno di loro non si presenta? Ecco quali sono i rischi.
La legge considera in modo diverso l’assenza delle parti nell’udienza di divorzio. Le conseguenze, infatti, variano in base alla tipologia di procedimento (consensuale o meno), ma anche a seconda della persona che non si è presentata. Ovviamente, comunque, i rischi cambiano a seconda dell’interesse delle parti. In alcuni casi l’assenza non ha alcun tipo di conseguenza, mentre altre volte può completamente annullare il procedimento in corso.
Divorzio consensuale e assenza di uno o entrambi i coniugi
Il divorzio consensuale prevede per l’appunto il consenso dei coniugi: entrambi vogliono divorziare e sono anche d’accordo sulle modalità. Ciò implica che la caratteristica della consensualità delle parti deve presentarsi nell’intero procedimento. Di conseguenza, anche un’eventuale rinuncia al divorzio deve essere presentata in via congiunta. La Corte di cassazione si è più volte espressa su questo tema, stabilendo che l’assenza di uno dei coniugi nell’udienza per il divorzio non ha alcun effetto.
Essendo, infatti, la rinuncia unilaterale inammissibile l’assenza di un coniuge in udienza non viene considerata come tale. In altre parole, si dà per scontato l’accordo delle parti, che dunque non viene a mancare nemmeno in caso di assenza. Diverso è il caso in cui entrambi i coniugi sono assenti all’udienza di divorzio, comportamento che può indicare la rinuncia bilaterale e annullare pertanto il procedimento.
Divorzio giudiziale e assenza dei coniugi
Per quanto riguarda il divorzio giudiziale, ossia quello richiesto da uno solo dei coniugi, in caso di assenze in udienza è importante distinguere fra le parti. Nel dettaglio, se a non presentarsi all’udienza è il resistente (il coniuge che è stato chiamato in giudizio:
- Il presidente del tribunale può rinviare la causa e ordinare l’invio di una nuova notifica.
- Se le notifiche risultano regolari si procede in contumacia, ossia il procedimento prosegue normalmente anche in assenza del resistente.
La situazione, invece, cambia completamente quando è il ricorrente a non presentarsi all’udienza di divorzio. Naturalmente è la persona che ha introdotto il giudizio ad avere interesse nel procedimento, il quale altrimenti non avrebbe ragione di proseguire. Ecco perché se il ricorrente non si presenta all’udienza il procedimento si chiude immediatamente e la domanda di divorzio perde ogni tipo di effetto.
L’unico modo per evitare la decadenza della domanda in caso di assenza è quello di dimostrare un legittimo impedimento, come potrebbe essere una condizione di salute o un impegno lavorativo.
In sintesi chi ha richiesto il divorzio può cambiare idea e annullare il procedimento semplicemente non presentandosi. Allo stesso tempo, anche in questo caso è necessario che il ricorrente abbia avuto notifica dell’udienza. Oltretutto, riguardo all’impedimento legittimo bisogna anche prendere in considerazione anche le azioni mosse dall’altro coniuge. Se risulta che l’impedimento è stato causato dal coniuge resistente, magari perché contrario al divorzio, non solo il procedimento civile prosegue ma le conseguenze per il coniuge in errore possono diventare ben più gravi (a seconda dei mezzi utilizzati per impedire la presenza del coniuge).
Cosa rischia chi non si presenta all’udienza di divorzio
In ogni caso è evidente che i rischi per chi non si presenta all’udienza di divorzio sono più rilevanti quando la procedura è giudiziale. Da un canto, il coniuge che vorrebbe divorziare potrebbe causare il decadimento della domanda di divorzio con la sua assenza. D’altro canto, se il resistente non si presenta ciò non contribuisce in alcun modo alla sua situazione e peraltro non gli permette di far valere le sue ragioni in modo appropriato. Oltretutto, dato che il procedimento contro il coniuge resistente procede in contumacia, l’assenza non ha alcun effetto sulla sentenza. Questo significa che non presentarsi all’udienza di divorzio se si è stati chiamati in giudizio è del tutto inutile e non permette di evitare né il divorzio né eventuali altri elementi contenuti nella sentenza, come l’assegno divorzile o il risarcimento.
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