Cosa rischia Matteo Salvini per il processo Open Arms

Antonio Cosenza

18 Aprile 2021 - 10:14

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Matteo Salvini andrà a processo per il caso Open Arms: rischia fino a 15 anni di carcere per il reato di sequestro di persona.

Cosa rischia Matteo Salvini per il processo Open Arms

La notizia delle ultime ore è il rinvio a giudizio per Matteo Salvini per il caso Open Arms: il leader della Lega - che nel frattempo ha chiesto a Draghi di eliminare immediatamente il coprifuoco - andrà a processo rischiando persino il carcere.

Questa, infatti, la pena massima per chi viene ritenuto colpevole di reato di sequestro di persona (con minori coinvolti). Attenzione però: il rinvio a giudizio non significa che Salvini sia colpevole. A deciderlo, infatti, sarà il tribunale di Palermo a dover decidere se il leader della Lega dovrà essere punito per quanto successo nell’agosto del 2019, quando in qualità di Ministro dell’Interno decise di non far sbarcare i 147 migranti a bordo della Open Arms.

Salvini dichiara che “andrà al processo a testa alta” poiché non ha fatto altro che “difendere la patria”, un “sacro dovere del cittadino come riconosciuto dall’articolo 52 della Costituzione”. Un processo per il quale Matteo Salvini rischia fino a 15 anni di carcere.

Salvini rinviato a giudizio: cosa significa e cosa rischia

Come anticipato, il rinvio a giudizio non significa che Salvini è sicuramente colpevole. Il giudice Lorenzo Jannelli, infatti, ha semplicemente accolto la richiesta della procura di Palermo - guidata da Francesco Lo Voi - di processare Matteo Salvini, il quale dovrà rispondere per il reato di sequestro di persona, come pure per rifiuto di atti d’ufficio.

Dopo ieri, quindi, si ha solamente la certezza che Matteo Salvini dovrà andare a processo. Quella appena conclusa, infatti, era solamente l’udienza preliminare dove il giudice non doveva valutare se sussistesse o meno la responsabilità penale di Matteo Salvini. Insomma, la Jannelli non ha dovuto valutare se Salvini è colpevole o meno, ma solo se ci sono elementi sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio.

In assenza di questi elementi Salvini sarebbe stato immediatamente prosciolto, ma non è stato così: il fatto sussiste ed è per questo che Salvini andrà a processo, con la prima udienza presso il Tribunale di Palermo, seconda sezione penale, in programma il 15 settembre prossimo.

Per Salvini, se riconosciuto colpevole per il reato di sequestro di persona, la pena massima sarebbe 15 anni di carcere, visto che nel sequestro di persona erano coinvolti anche dei minori.

Salvini è colpevole? Le motivazioni di difesa e accusa

Salvini sarà processato per quanto successo lo scorso agosto 2019, quando la nave Open Arms rimase in attesa di un attracco per venti giorni. Il Ministero dell’Interno, allora guidato da Matteo Salvini, non diede autorizzazione allo sbarco, nonostante il 14 agosto il Tar del Lazio avesse sospeso il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. 147 le persone a bordo, tra cui minorenni, 27, non accompagnati: fu la procura di Agrigento a sbloccare la situazione, mettendo la nave sotto sequestro permettendo di fatto lo sbarco.

Chiara la difesa, guidata dall’avvocato Giulia Bongiorno (che tra l’altro di quel Governo fu Ministro della Pubblica Amministrazione):

Open Arms, dove a bordo c’era un numero di migranti superiore a quello consentito, poteva benissimo approdare a Palma di Maiorca (ricordiamo che la Open Arms è una ong spagnola) con appena due giorni di navigazione; invece ha preferito attendere 13 giorni per un approdo in Italia.

Un’azione che, secondo la Bongiorno, fu condivisa con il Governo per la difesa dei confini nazionali.

Il comandante della Open Arms, Marc Reig Creus, ha spiegato i motivi del perché la nave non è sbarcata altrove, ad esempio a Malta:

“Era un porto piccolo che aveva autorizzato lo sbarco ad appena 30 persone”.

E aggiunge: “Andare in Spagna era impossibile, vista la situazione a bordo. Avevo un porto a 700 metri e la mia missione è di approdare nel porto più vicino e sicuro”.

Secondo la procura di Palermo non assegnando il Pos - place of safety - e non concedendo un porto sicuro ad Open Arms Matteo Salvini sarebbe colpevole di sequestro di persona: sarà il Tribunale di Palermo a decidere a riguardo.

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