Cosa è successo nella settimana economica? Uno sguardo nel mondo

Violetta Silvestri

22 Gennaio 2022 - 15:56

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Nella settimana appena finita l’economia globale ha mostrato nuovamente segnali di stress causati soprattutto dall’inflazione. Ma protagonista è stata anche la Cina: cosa è successo nel mondo?

Cosa è successo nella settimana economica? Uno sguardo nel mondo

L’economia globale continua a mostrare i segni di incertezza e nuove sfide: i dati e gli eventi salienti della settimana appena trascorsa lo dimostrano.

L’inflazione più rapida degli ultimi tre decenni e un mercato del lavoro in forte espansione stanno aumentando la pressione sulla Banca d’Inghilterra per alzare ancora i tassi di interesse.

L’aumento dei prezzi energetici sta anche contribuendo all’inflazione decennale in Germania a livello di produttori, mentre la banca centrale cinese ha ridotto i tassi per alimentare la sua economia.

Nel frattempo, il costoso petrolio greggio rischia di far salire i prezzi alimentari globali che sono già vicini a un livello record.

Dove sta andando l’economia globale? I fatti della settimana offrono un’indicazione: i dettagli.

Il bivio dell’Europa tra inflazione e lavoro

Il tasso di inflazione del Regno Unito è salito inaspettatamente al livello più alto dal 1992, acuendo la stretta sulle famiglie e aumentando la pressione sul governo e sulla Banca d’Inghilterra.

Il mercato del lavoro inglese, intanto, è cresciuto fortemente nonostante l’impennata delle infezioni da coronavirus alla fine dello scorso anno, con i posti vacanti che hanno raggiunto un record di 1,25 milioni nel quarto trimestre e la disoccupazione in calo inaspettato.

Il nodo resta ancora quello dell’energia. I prezzi alla produzione tedesca sono aumentati a dicembre, principalmente a causa dell’impennata dei costi dell’elettricità e del gas. I prezzi alla produzione di fabbrica sono balzati del 24,2% rispetto all’anno precedente.

La disoccupazione UE potrebbe essere in calo, ma ciò non tiene conto dei circa 7,5 milioni di persone che sono disposte a lavorare ma hanno rinunciato a cercare un lavoro. Il cosiddetto tasso di sottoccupazione è peggiorato in Spagna, Italia e Grecia alla fine del terzo trimestre.

La Cina in cerca di slancio

La Cina, nel tentativo di rafforzare la crescita economica, è diventata la prima banca centrale a tagliare i tassi nel 2022 e nella settimana ha ulteriormente allentato gli oneri sui prestiti.

Intanto, i numeri hanno comunque mostrato che il dragone ha avuto uno slancio a un ritmo sostenuto, +8,1% nel 2021, un dato apparentemente in contrasto con il crollo del mercato immobiliare e con la repressione delle grandi società tecnologiche.

Resta da sciogliere il nodo catene di approvvigionamento. I container si stanno accumulando nel porto di Shenzhen in Cina, mentre la congestione negli Stati Uniti e in Europa si ripercuote in Asia, ritardando le navi che prelevano merci dall’hub tecnologico e manifatturiero.

Prezzi sempre più alti per le materie prime

I prezzi dei generi alimentari quasi record rischiano di salire ulteriormente poiché l’impennata del petrolio greggio aumenta l’attrattiva di trasformare più prodotti agricoli in biocarburanti.

I futures benchmark dell’olio di palma a Kuala Lumpur sono stati scambiati vicino al record, lo zucchero si è attestato intorno al massimo di due settimane a New York, mentre i semi di soia, l’olio di soia e il mais sono saliti a Chicago.

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