Cosa cambia dall’1 aprile con la fine dello stato di emergenza: tutte le nuove regole dal green pass alle mascherine

Claudia Mustillo

31/03/2022

01/04/2022 - 17:33

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A partire dal 1° aprile decade lo stato di emergenza e cambiano le regole per mascherine, green pass, ristoranti, scuola, lavoro e viaggi. Ecco tutte le nuove norme da seguire.

Cosa cambia dall’1 aprile con la fine dello stato di emergenza: tutte le nuove regole dal green pass alle mascherine

Con il decreto riaperture, il governo ha fissato le prime tappe per l’allentamento delle restrizioni anti-Covid verso un graduale ritorno alla normalità, previsto per l’estate. Cosa cambia dall’1 aprile?

Sono tante le modifiche introdotte a partire dalla fine dello stato di emergenza, dopo due anni. Cambiano le regole per il green pass base e rafforzato, anche a scuola si cambia registro e la dad è prevista solo per chi è positivo. Dall’1 aprile cambiano anche le regole per le consumazioni in bar e ristoranti all’aperto e al chiuso. Vediamo nel dettaglio tutte le novità introdotte con il decreto Covid.

Dove c’è l’obbligo per le mascherine

Fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine rimane per molti luoghi al chiuso, fatta eccezione per le abitazioni private. Dall’1 maggio, però, la situazione dovrebbe cambiare e le prossime tappe per l’allentamento delle restrizioni anti-Covid potrebbero prevedere - se i contagi e i ricoveri lo permettono - l’eliminazione dell’obbligo di mascherine al chiuso in vista dell’estate e della stagione più calda. Probabilmente, da maggio, potremmo dire addio alle mascherine.

L’obbligo di indossare le mascherine all’aperto è stato eliminato l’11 febbraio con un’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Rimangono, però, alcune eccezioni come per esempio in caso di spettacoli di teatro, concerti, sale da ballo o eventi sportivi dove dal 1° al 30 aprile sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina, anche all’aperto.

Quando sono obbligatorie le mascherine Ffp2

Fino al 30 aprile rimane l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2, come spiegato nel decreto Covid, nei seguenti casi:

  • per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo: aeromobili, navi e traghetti, treni (interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità); mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale; mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti;
  • per l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie, qualora utilizzate con la chiusura delle cupole paravento;
  • per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive.

Non hanno l’obbligo di indossare le mascherine:

  • i bambini di età inferiore ai sei anni;
  • le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;
  • i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Green pass base e super: cosa cambia dall’1 aprile

Al centro del decreto riaperture anche la graduale abolizione della certificazione verde. A partire dal 1° aprile, infatti, il green pass base rimarrà obbligatorio per:

  • il posto di lavoro;
  • entrare nelle scuole;
  • fare visita negli ospedali e nelle Rsa;
  • consumare in bar e ristoranti al chiuso;
  • lo stadio.

Non sarà più necessario il green pass base, che ricordiamo si può ottenere con il risultato negativo al tampone, per consumare all’aperto in bar e ristoranti, per entrare nei negozi e nei centri commerciali, per gli alberghi e, infine, anche per gli uffici pubblici.

Cambiano le regole anche per il super green pass che sarà eliminato a partire dal 1° maggio e fino a quel momento rimarrà obbligatorio:

  • per cinema, concerti e spettacoli teatrali al chiuso;
  • per assistere a eventi sportivi al chiuso;
  • per le feste nei locali al chiuso;
  • per praticare sport al chiuso, come nel caso di palestre e piscine.

Il super green pass non sarà più necessario per entrare negli stadi, dove la capienza tornerà al 100%.

Bar e ristoranti: come cambiano le regole dall’1 aprile

Per bar e ristoranti dall’1 aprile sarà obbligatorio al chiuso solamente il green pass base, quindi per accedere a questi locali sarà sufficiente la certificazione base, rilasciata in seguito a vaccinazione, guarigione da Covid-19 o anche tampone con esito negativo.

Il certificato sarà richiesto non solo per consumare al tavolo, ma anche per prendere, per esempio, un caffè al bancone. L’obbligo di green pass base è previsto anche per l’accesso alle mense.

Cambiano le regole anche per le consumazioni all’aperto: dall’1 aprile non servirà più la certificazione verde per prendere posto nei tavolini all’esterno. Libero accesso ai servizi di ristorazione all’aperto per tutti, quindi, anche per chi non si è vaccinato e non ha eseguito un tampone nelle ultime ore.

Cosa cambia per i trasporti dall’1 aprile

Fino al 1° aprile per utilizzare autobus, metropolitane, tram e tutti gli altri mezzi del trasporto pubblico locale era obbligatorio essere in possesso del super green pass. Con il nuovo decreto si allentano le restrizioni e a partire da aprile niente più green pass per salire su autobus e metropolitane, rimane però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 almeno fino al 30 aprile. Dal 1° maggio, a meno di proroghe, decadrà pure l’obbligo del dispositivo di protezione. Sarà sufficiente il green pass con mascherine Ffp2 anche per il trasporto a lunga percorrenza come aerei e treni ad alta velocità.

Scuola e università

Novità anche per la scuola, dove rimane l’obbligo di mascherine - almeno fino a fine anno scolastico - ma basterà la mascherina chirurgica. Cambiano le regole anche per la dad che non sarà più obbligatoria in caso di contagi in classe, ma solamente per chi è positivo. Se i contagi, però, sono superiori a quattro scatterà l’obbligo della mascherina Ffp2 in classe per 10 giorni, così come previsto nelle regole generali in caso di contatto con positivo. Fino al 30 aprile, inoltre, si potrà accedere agli istituti scolastici con il green pass base.

Per le università rimangono fino al 30 aprile obbligo di mascherina e di distanza di un metro in aula, oltre al divieto di accesso con temperatura sopra 37.5°. Previsto per gli studenti e per «chiunque accede alle strutture appartenenti alle istituzioni universitarie» l’obbligo di green pass base.

Lavoro

Viene meno l’obbligo del super green pass per lavorare, prima previsto per gli over 50. Dal 1° aprile le persone con più di 50 anni potranno tornare al lavoro anche solo con la certificazione verde base, fino al 1° maggio: poi ci sarà il via libera.

Alberghi e viaggi

Resta necessario avere il certificato verde base, che si ottiene anche con il solo tampone, per i viaggi nazionali, quindi sui treni a lunga percorrenza, sugli aerei, sulle navi, i traghetti e i bus che si spostano tra due regioni diverse. Su questi mezzi rimane anche l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 almeno fino al 30 aprile.

Per alloggiare negli alberghi non servirà più nemmeno il tampone: dal 1° aprile cade ogni obbligo di green pass negli alberghi e nelle strutture ricettive come i bed&breakfast.

Come cambia la quarantena

Il nuovo decreto Covid prevede che chiunque sia risultato positivo al Covid non possa muoversi dall’abitazione, perché in isolamento, fino all’accertamento della guarigione (con tampone negativo).


Coloro che, invece, hanno avuto un contatto con un positivo dovranno applicare il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti e fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto con il positivo e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione del Covid-19, anche presso centri privati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Le stesse regole varranno sia per i vaccinati che per i non vaccinati.

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