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Cosa aspettarsi dai rapporti sugli utili delle grandi banche

Redazione

12 Gennaio 2023 - 17:34

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Inizia la stagione degli utili di Wall Street e le banche sono di nuovo in primo piano.

Cosa aspettarsi dai rapporti sugli utili delle grandi banche

Le principali istituzioni finanziarie degli Stati Uniti pubblicheranno i loro risultati per il quarto trimestre del 2022 venerdì e all’inizio della prossima settimana. Tenendo conto delle previsioni economiche pessimistiche, non bisogna aspettarsi sorprese clamorose, tuttavia ci sono diversi aspetti importanti a cui prestare attenzione.

Una notizia già prevista: il calo dei profitti

Nel terzo trimestre del 2022, la maggior parte delle banche ha registrato un calo degli utili a due cifre e sembra improbabile che il quarto trimestre sia diverso da questo punto di vista. Gli amministratori delegati parlano spesso dell’imminente recessione e cercano di proteggere le banche dall’impatto negativo di potenziali insolvenze sui prestiti; questo poiché i consumatori hanno sempre più difficoltà a pagare le rate. L’ottimismo prevale ancora nel mercato azionario, tuttavia i fondamentali stanno lentamente iniziando a mostrare un quadro completamente diverso e, alla fine, sentiremo il costo degli alti tassi d’interesse.
Si presuppone che l’importo totale degli accantonamenti per perdite su crediti, nelle sei maggiori banche statunitensi, ammonterà a 5,7 miliardi di dollari. Questo avrà un impatto negativo e significativo sui profitti.
Secondo le stime di Refinitiv, gli utili dovrebbero diminuire del 17% a/a.

Tassi d’interesse in aumento: le previsioni

La politica monetaria sembra essere il fattore principale del settore bancario.
La FED presenta ancora un approccio piuttosto aggressivo quando si tratta di tassi d’interesse, ma è opinione diffusa che la portata degli aumenti sarà più lenta. Tuttavia, i tassi d’interesse più elevati stanno aumentando il reddito netto delle banche. Secondo gli analisti di Wedbush Securities, gli interessi attivi per il quarto trimestre dovrebbero aumentare in media del 30%. D’altra parte, tassi d’interesse più elevati comportano un rischio maggiore d’inadempienza del prestito. Pertanto, questo aumento sarà oscurato dagli accantonamenti per perdite su crediti.

Banca d’investimento in rosso: i dati

Si prevede che il segmento dell’investment banking delle banche statunitensi sottoperformerà nuovamente poiché i volumi d’IPO (Offerta Pubblica Iniziale), e di altre emissioni e transazioni, sono stati deboli nel quarto trimestre.
Secondo il rapporto EY, lo scorso anno il volume delle IPO globali è diminuito del 45% su base annua e i proventi delle transazioni sono diminuiti del 61%. Secondo i dati Dealogic, i ricavi dell’investment banking del quarto trimestre sono scesi a 15,3 miliardi di dollari, in calo di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Retail banking: diminuiscono i risparmi e sale il debito

La performance del settore bancario al dettaglio, nel quarto trimestre, attirerà la maggior parte dell’attenzione. Questo poiché i dati sull’occupazione e il rally del mercato azionario, nella prima settimana di gennaio, hanno suggerito che i rivenditori erano ancora in buona forma finanziaria.
Tuttavia, le tendenze a lungo termine indicano che nel 2023 i consumatori potrebbero trovarsi con le spalle al muro. Le unità bancarie al dettaglio stanno osservando una significativa diminuzione dei risparmi e un aumento del debito delle carte di credito. Le stime di JP Morgan Asset Management (società d’investimento) indicano che l’inflazione divora i risparmi dei consumatori a un ritmo vertiginoso. Il surplus di risparmio delle famiglie statunitensi è sceso a $ 900 miliardi da $ 1,9 trilioni all’inizio dello scorso anno. Secondo i dati della Federal Reserve Bank di New York, i saldi delle carte di credito sono aumentati del 15% su base annua nel terzo trimestre del 2022; il massimo degli ultimi 20 anni. Si prevede che i saldi del quarto trimestre aumenteranno ulteriormente poiché le festività natalizie hanno aggiunto pressione sui consumatori.

Recessione in arrivo: la reazione degli amministratori delegati delle banche

Nonostante il continuo ottimismo sui mercati, i CEO delle principali banche statunitensi stanno iniziando a prendere più seriamente le minacce della recessione in arrivo. Ci si dovrebbe aspettare che dopo i rapporti sugli utili per l’ultimo trimestre, i dirigenti riveleranno le misure che intraprenderanno per superare la tempesta in arrivo. Presto scopriremo se questa tempesta sarà solo un fenomeno temporaneo o un uragano che spazzerà via i recenti guadagni.
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