Cos’è la Legge 106 e come funziona il congedo anche per autonomi e professionisti invalidi

Patrizia Del Pidio

27 Ottobre 2025 - 13:49

La Legge 106 affiancherà dal prossimo anno la legge 104. Vediamo di cosa si tratta e cosa cambia per autonomi e professionisti con partita Iva.

Cos’è la Legge 106 e come funziona il congedo anche per autonomi e professionisti invalidi

La Legge 106 del 18 luglio 2025 porta grandi novità in materia di permessi, congedi e tutele per gli invalidi ed entra in vigore il 1° gennaio 2026. La nuova norma si affianca (e non sostituisce) alla legge 104 andando ad ampliare e rafforzare i benefici riconosciuti ai lavoratori invalidi e ai loro familiari.

La novità riguarda i lavoratori dipendenti del settore pubblico e di quello privato e per la prima volta coinvolge, seppur solo in parte, i lavoratori autonomi e i professionisti con partita Iva. Ai benefici già riconosciuti dalla Legge 104 si aggiungeranno, per i malati oncologici e per coloro affetti da patologie gravi, croniche o invalidanti, ulteriori agevolazioni che andremo a illustrare di seguito.

Cos’è la Legge 106?

La Legge 106 del 2025 si affiancherà, a partire dal 1° gennaio 2026, alla storica legge 104 introducendo nuovi diritti e agevolazioni in più per i disabili. Anche se la legge 106 è entrata in vigore il 9 agosto 2025, le novità scatteranno a partire dal prossimo anno.

I tre giorni di permesso mensile e il congedo straordinario retribuito già previsti dalla Legge 104 non cesseranno di esistere, ma saranno affiancati da ulteriori tutele. La nuova legge, infatti, introduce nuovi permessi retribuiti e un congedo aggiuntivo di 24 mesi.

La nuova normativa non modifica quella esistente, ma la estende ed è destinata ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e di quello privato e, in parte, anche ai lavoratori autonomi. La legge si articola in due filoni principali: la conservazione del posto di lavoro per chi è colpito da malattie gravi, invalidanti e oncologiche e il riconoscimento di ulteriori ore di permesso per effettuare visite ed esami.

Le nuove tutele previste dalla legge 106, che si sommano alle agevolazioni della Legge 104, sono:

  • ulteriori 10 ore di permesso retribuito ogni anno da utilizzare per terapie, visite ed esami;
  • un ulteriore congedo straordinario fino a un massimo di 24 mesi da utilizzare frazionato o continuativo con diritto alla conservazione del posto di lavoro, ma senza retribuzione e copertura contributiva;
  • per chi fruisce del congedo di 24 mesi è prevista una corsia preferenziale per accedere allo smart working;
  • 300 giorni di “congedo” sono previsti anche per le partite Iva.

Legge 106, la svolta per le partite Iva

La novità di portata storica della legge 106/2025 riguarda gli autonomi e i professionisti con partita Iva. La nuova normativa estende parte delle tutele, fino a oggi destinate solo ai lavoratori dipendenti, anche a chi lavora con partita Iva, una categoria di lavoratori che è sempre stata esclusa da queste agevolazioni. Si tratta di un riconoscimento del tutto nuovo che, almeno nell’invalidità, cerca di equiparare i lavoratori autonomi a quelli dipendenti.

Cosa prevede la legge 106? Per i lavoratori autonomi che lavorano in modo continuativo per un committente è prevista la possibilità di sospendere per un periodo massimo di 300 giorni l’anno l’attività professionale. Durante la sospensione dell’attività la posizione previdenziale resterà attiva. La sospensione può essere richiesta dai lavoratori affetti da malattie oncologiche o da patologie invalidanti o croniche, anche rare, che comportino un grado di invalidità pari o superiore al 74 per cento.

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