Coronavirus: la verità sui 25 miliardi dell’Italia contro i 550 della Germania

Violetta Silvestri

19/03/2020

04/06/2021 - 09:30

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Coronavirus: ogni Paese sta intervenendo con piani economici contro l’epidemia. Il confronto tra i 25 miliardi dell’Italia e i 550 della Germania ha suscitato polemiche politiche. Ma qual è la verità sulla differenza di cifre?

Coronavirus: la verità sui 25 miliardi dell’Italia contro i 550 della Germania

C’è stato un gran parlare in questi giorni del piano economico faraonico della Germania contro il coronavirus. Voci polemiche si sono diffuse, soprattutto in Italia, per mettere in evidenza le differenze - all’apparenza ingenti - tra i 25 miliardi di euro italiani e i 550 miliardi di euro tedeschi a disposizione di imprese e lavoratori.

Poveri contro ricchi? Potenza contro debolezza in Europa? Non pochi politici hanno alzato il tiro contro l’inconsistenza del nostro Governo e, soprattutto, verso la conferma dell’egemonia tedesca in UE, dove la Germania può tutto e gli altri Paesi sono lasciati indietro.

Il divario tra i due piani economici è evidente, frutto innanzitutto di strutture economiche differenti - da sempre - tra i Paesi in esame. Un’analisi attenta, infatti, svela la verità dei 25 miliardi dell’Italia contro i 550 stanziati dalla Germania per arginare la crisi da coronavirus.

Come spiegare i 25 miliardi italiani contro i 550 tedeschi? La verità

Non appena la Germania ha fatto il suo annuncio sul piano economico per affrontare la crisi da coronavirus, l’Europa - e soprattutto l’Italia - ha espresso quasi incredulità.

I ministri di Economia e Finanza tedeschi hanno dichiarato interventi da 550 miliardi di euro per le imprese e parlato addirittura di risorse illimitate alle quali le aziende potranno ricorrere se necessario.

Il paragone con il piano faticosamente studiato dall’Italia è scattato immediatamente. E i 25 miliardi del Governo Conte per aiutare famiglie, imprese e lavoratori sono subito impalliditi dinanzi alla cifra impressionante dei 550 miliardi tedeschi.

I primi ad alimentare polemiche e sarcasmo sono stati la Lega di Matteo Salvini e il senatore Gianluigi Paragone. I leghisti hanno postato un elenco di tutte le risorse stanziate dai Paesi europei sottolineando la povertà italiana, ultima nella classifica a causa di un piano di sostegno economico più scarso di tutti.

Paragone ha addirittura diffuso un video nel quale richiamava gli italiani ad aprire gli occhi sullo strapotere tedesco in UE, che sta affossando tutti gli altri Stati membri.

Esiste un dettaglio, importante, per comprendere la differenza tra i piani di intervento di Italia e Germania. Il nostro Paese ha stanziato, come fosse una mini-finanziaria, 25 miliardi, attraverso un atto diretto del Governo con il decreto Cura Italia.

Berlino, invece, ha messo a disposizione il credito della Banca nazionale di sviluppo, dichiarando che le imprese vi potranno attingere senza limiti, se necessario.

Coronavirus: le parole di Gualtieri su Italia e Germania

Per capire come leggere effettivamente le diverse cifre italiane e tedesche è intervenuto il ministro dell’Economia Gualtieri.

Intervistato a Che tempo che fa, infatti, ha spiegato cosa si nasconde in realtà dietro i 550 miliardi di euro della Germania.

“Il Governo italiano mobilita finanziamenti per 350 miliardi, una cifra “equivalente” in percentuale del PIL ai 550 miliardi della Germania. Questo avviene con l’effetto leva generato dalle risorse aggiuntive messe a disposizione dall’esecutivo al fondo di garanzia.”

Il ministro ha ribadito che i sistemi dei Paesi funzionano in modo diverso, con passaggi tecnici a livello finanziario differenti. Ma il risultato sulle risorse mobilitate è simile.

Ecco, dunque, la verità sui 25 miliardi di euro italiani e i 550 miliardi di euro tedeschi per la crisi da coronavirus.

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