Controlla se hai uno di questi 2 vinili perché valgono 100.000 euro

Andrea Fabbri

19 Novembre 2025 - 05:22

Due vinili che potremmo avere in soffitta hanno superato i 100.000 euro nelle aste. E come stiamo per scoprire non sono neanche i più costosi della storia

Controlla se hai uno di questi 2 vinili perché valgono 100.000 euro

L’industria musicale e la musica in generale, stanno vivendo una fase molto particolare. Da una parte abbiamo le piattaforme streaming che “velocizzano” l’ascolto e riducono la durata della vita di un singolo o di un disco.

Dall’altra abbiamo un vero e proprio ritorno dei giradischi e del vinile. È il segnale che non tutti amano il consumo musicale usa e getta e che anche i giovani stanno riscoprendo la bellezza dell’ascolto consapevole.

Se apparteniamo a quest’ultimo gruppo e abbiamo ereditato da nonni e genitori dei vinili dovremmo correre a ricontrollare la collezione: potrebbero esserci alcuni dischi degli anni ‘60 che valgono circa 100.000 euro.

Attenzione a questi vinili dei Beatles

I Beatles sono stati e sono ancora oggi la band simbolo della musica pop mondiale. Nella loro breve e intensissima carriera (appena un decennio) sono riusciti a pubblicare la bellezza di 13 album.

Tra questi si nascondono due perle estremamente ambite dai collezionisti. Le copie di “Yesterday and Today” con la copertina originale, subito ritirate dal mercato perché ritenuta troppo macabra, e la versione non editata e unica su acetato del singolo “Love Me Do”. Entrambe sono state battute all’asta per cifre prossime ai 100.000 euro.

I Beatles sono stati battuti

Il dato incredibile è che esistono vinili ancora più rari e costosi dei due citati dei Beatles. Quello più caro della storia si chiama “One Upon a Time in Shaolin” ed è firmato Wu-Tang Clan. Averne una copia è praticamente impossibile: ne esiste solo una ed è stata venduta nel 2015 a 1,7 milioni di euro.

Molto più facile avere in soffitta una copia del singolo “Do I Love You” del 1965 firmato Frank Wilson, un vinile che sul mercato dei collezionisti è quotato circa 27.500 euro.

Le storie più strane sui vinili da collezione

Il mondo dei vinili si intreccia spesso con storie incredibili e aneddoti curiosi e divertenti.

Nel 1953 Elvis Presley era agli inizi della sua carriera ed era un giovane di belle speranze che registrava le sue prime demo negli studi di Memphis. Tra queste c’è una particolare versione di «My Happiness», mai pubblicata e presente soltanto come test pressing, ovvero come copia di prova di un vinile.

Questo pezzo più unico che raro è stato messo all’asta nel 2015 e ad accaparrarselo è stato Jack White, ovvero il cantante e chitarrista dei White Stripes. Per farlo ha dovuto sborsare quasi 260.000 euro.

Per gli amanti della musica e della cultura hip hop il “Santo Graal” dei vinili è la registrazione di un duetto tra Rammellzee e K-Rob, due artisti e writer americani attivi a New York tra gli anni ‘80 e ‘90.

Siamo nel 1983 e i due decidono di coinvolgere come arrangiatore e produttore Jean-Michel Basquiat.

Il risultato è un 45 giri dal titolo “Beat Bop” prodotto in sole 500 copie e con un artwork firmato proprio Basquiat. Una di queste è stata battuta a un’asta del 2020 a quasi 108.000 euro.

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