Controlla se hai queste monete in un cassetto perché valgono più di 14.000 euro

Andrea Fabbri

6 Ottobre 2025 - 17:43

Una vecchia moneta italiana è stata recentemente messa all’asta per una cifra superiore ai 14.000 euro. Ecco qual e cos’ha di speciale

Controlla se hai queste monete in un cassetto perché valgono più di 14.000 euro

L’arrivo dell’euro, nel 2002, non ha soltanto cambiato le nostre abitudini e modificato il nostro potere d’acquisto. Ha anche avuto un impatto notevole nel mondo della numismatica, rendendo molte delle vecchie lire dei veri e propri pezzi da collezione con valutazioni ben superiori ai 10.000 euro.

In questa categoria rientra una moneta da 1.000 lire recentemente messa all’asta a 14.500 euro. Scopriamo perché questo pezzo è così speciale e se la quotazione è giustificata.

Le 1.000 lire di metallo che valgono una fortuna

A cavallo tra il 1997 e l’inizio del nuovo millennio, pochi anni prima dell’arrivo dell’euro, iniziarono a circolare in Italia le monete da 1.000 lire.

Come è facile intuire ne vennero coniati pochissimi esemplari, anche per la presenza contemporanea delle banconote con lo stesso valore raffiguranti la pedagogista Maria Montessori.

Di questi pochi esemplari circolanti, alcuni avevano uno o più difetti di conio nel retro, raffigurante la cartina dell’Europa. Una di esse è stata messa pochi giorni fa all’asta per 14.500 euro.

Una cifra che per alcuni è sembrata giustificata, mentre altri esperti di monete rare l’hanno definita ampiamente fuori mercato.

Le altre 1.000 lire da cercare nei cassetti

Parliamo di valutazione fuori mercato perché fino a questo momento le 1.000 lire con la quotazione più alta erano quelle denominate Roma Capitale 1970 realizzate in argento Quelle recanti la scritta “prova” sono quotate circa 1.000 euro. Quelle che ne sono prive si aggirano sui 10-20 euro.

Le monete da 1.000 lire “incriminate”, invece, quelle con gli errori nella cartina europea, sono valutate tra i 3 e i 4 euro se datate 1997-1998 e salgono a 15 euro se coniate tra il 1999 e il 2000.

Guardando alle banconote, infine, quelle con il valore più alto sono considerate quelle della prima serie che iniziano per AA e finiscono con la lettera A. Per questi esemplari i collezionisti possono pagare anche 35 euro.

Le lire da record

La moneta da 1.000 lire messa all’asta per 14.500 euro resta decisamente distante come quotazione dalla lire più rare della storia d’Italia.

Lire che, è bene sottolineare, rappresentano delle vere e proprie opere storico artistiche dal valore inestimabile, molte di esse risalenti al periodo delle Guerre d’Indipendenza.

Al quinto posto in assoluto per valore troviamo le rarissime 80 lire di Carlo Felice risalenti al 1831, vendute a un’asta per 61.000 euro. Ai piedi del podio, in quarta posizione, ci sono le 100 lire Aratrice della Zecca di Roma del 1926, vendute a 85.400 euro.

Medaglia di bronzo per 50 lire del 1864 di Vittorio Emanuele II, battute a 146.400 euro. La seconda moneta più rara della storia d’Italia sono le 20 lire del 1860 emesse a Bologna e quotate 170.800 euro mentre il primato assoluto spetta a un’altra 50 lire datata 1864 e proveniente da un’altra collezione: il suo valore all’asta è di 225.700 euro.

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