Fondo perduto, ristori negati: come presentare istanza di revisione alle Entrate

Rosaria Imparato

03/02/2021

25/10/2022 - 11:55

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Contributi a fondo perduto del decreto Ristori bis: l’Agenzia delle Entrate sta negando i finanziamenti a chi ha sede legale in zona rossa e sedi operative in zona arancione o gialla. I contribuenti possono presentare istanza di revisione in autotutela: vediamo come fare.

Fondo perduto, ristori negati: come presentare istanza di revisione alle Entrate

Fondo perduto, molti contribuenti che hanno fatto richiesta per il contributi del decreto Ristori bis si stanno vedendo rifiutare la propria domanda dall’Agenzia delle Entrate.

L’Amministrazione Finanziaria sta rifiutando i ristori alle imprese con sede operativa nelle zone rosse, ma con sede legale in regioni gialle e arancioni.

I contribuenti che si trovano in questa situazione possono presentare istanza di revisione in autotela: vediamo cosa sta succedendo e perché l’Agenzia delle Entrate sta rifiutando molte domande.

Fondo perduto, ristori negati: sede legale solo in zona rossa

Per capire bene cosa sa succedendo e perché l’Agenzia delle Entrate sta rifiutando molte domande di contributi a fondo perduto bisogna fare un passo indietro e rispolverare la normativa del decreto Ristori bis.

Il decreto Ristori bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre, aggiunge un bonus del 50% in favore di alcune categorie di attività collocate nelle zone rosse o arancioni rispetto alla percentuale prevista dall’allegato 1.

Secondo il quotidiano ItaliaOggi del 3 febbraio, l’Agenzia delle Entrate sta rifiutando le domande dei contribuenti relative al Ristori bis con la seguente motivazione:

“Erogazione automatica maggiorazione zone rosse – non effettuata per domicilio non appartenente alla regione per la quale sono previsti i ristori.”

A essere interessate dal rifiuto dell’Agenzia sono quelle con sede legale in zona rossa, ma poi con una o più sedi operative in regioni gialle o arancioni. La risposta negativa delle Entrate sta arrivando però anche a soggetti che invece avrebbero diritto ai Ristori, perché la norma prevede che per avere diritto al ristoro basta avere anche solo la sede operativa in una zona rossa.

Potrebbe esserci quindi un problema nella procedura automatizzata di domanda all’Agenzia delle Entrate, che non distingue i casi tra sede legale e sede operativa in zona rossa.

I contribuenti che si trovano in questa situazione possono presentare istanza di revisione in autotutela del diniego.

Fondo perduto, ristori negati: come presentare istanza di revisione in autotutela

Per autotutela si intende il potere, attribuito in generale alla Pubblica Amministrazione -quindi anche all’Agenzia delle Entrate- di annullare d’ufficio i propri atti, in quanto illegittimi o infondati.

Se l’Agenzia prende atto di aver commesso un errore può annullare il proprio operato e correggersi senza attendere la decisione di un giudice (per questo si chiama “autotutela”).

La competenza ad effettuare la correzione è generalmente dello stesso Ufficio che ha emanato l’atto.

Un atto illegittimo può essere annullato “d’ufficio”, in via del tutto autonoma, oppure su richiesta del contribuente.

Il contribuente può trasmettere all’ufficio competente una semplice domanda in carta libera contenente un’esposizione sintetica dei fatti e corredata dalla documentazione idonea a dimostrare le tesi sostenute.

Richiesta esercizio autotutela
Clicca qui per scaricare il file.

Nel caso dei contributi a fondo perduto, l’istanza in autotutela dovrà contenere tutti i calcoli, evidenziando le ubicazioni delle sede operative in zona rossa, anche allegando la visura camerale, sia la contrazione di fatturato per le sedi operative con sede in zona arancione o gialla.

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