Contratto di affitto, chi paga l’agenzia?

Ilena D’Errico

2 Maggio 2023 - 14:01

condividi

Chi paga l’agenzia immobiliare che ha permesso la stipula del contratto d’affitto? Ecco cosa prevede la legge in merito e quando, invece, l’agenzia non ha diritto alla provvigione.

Contratto di affitto, chi paga l’agenzia?

L’agenzia immobiliare svolge la funzione di mediatore e come tale ha un ruolo imparziale tra le parti, fornendo un servizio sia al padrone di casa che all’affittuario. L’agenzia contribuisce alla stipula del contratto d’affitto favorendo l’incontro fra l’offerta del proprietario e le necessità dell’inquilino, così da permettere loro di ottenere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e in tempi ridotti. Essendo entrambi a usufruire dei servizi dell’agenzia immobiliare, ci si chiede chi deve pagarla, se l’inquilino o il locatore.

Chi paga l’agenzia immobiliare in caso di contratto d’affitto

La regola generale prevista dalla legge è che la provvigione dell’agenzia immobiliare sia a carico di entrambe le parti del contratto d’affitto. Questo significa che se il contratto non specifica diversamente, allora il proprietario di casa e l’inquilino devono entrambi corrispondere metà del pagamento dovuto all’agenzia. Questo principio si ricollega alla logica premessa secondo cui entrambe le parti sono assistite dall’agenzia, la quale ha quindi diritto a essere pagata da ognuno.

Allo stesso tempo, non si tratta di una norma assoluta, ma di un semplice principio generale che può essere derogato da qualsiasi specifico patto incluso nel contratto. Il padrone di casa potrebbe, ad esempio, includere nel contratto d’affitto una clausola con cui sancisce l’obbligo dell’inquilino di pagare i servizi dell’agenzia immobiliare.

Una volta accettato il contratto, l’affittuario è quindi obbligato al pagamento, a meno che ricorrano particolari eccezioni. Secondo la giurisprudenza, infatti, non è assolutamente necessario il conferimento di un incarico scritto all’agenzia da parte dell’inquilino, bensì è sufficiente che il mediatore abbia concretamente contribuito alla realizzazione dell’accordo.

Ovviamente, la provvigione è dovuta all’agenzia immobiliare soltanto se l’affare è stato concluso grazie alla sua attività di intermediazione, per esempio attraverso la costituzione di un vincolo precedente al contratto d’affitto, come il compromesso. Di pari passo, quando l’affare non trova conclusione per colpa di una delle due parti, l’agenzia è comunque tenuta a ricevere il compenso per l’attività svolta, purché quest’ultima si sarebbe riservata utile al raggiungimento dell’accordo e che la retrocessione della parte non sia a sua volta sorretta da motivazioni oggettive.

In sintesi, l’agenzia immobiliare per il contratto d’affitto va pagata da entrambe le parti salvo previsioni contrarie. L’eventuale obbligo esclusivo a carico dell’inquilino deve comunque essere espresso nel contratto, che l’affittuario deve quindi leggere con attenzione prima di accettare e scoprire di dover pagare da solo il compenso dell’agenzia.

Non pagare l’agenzia immobiliare, quando è possibile

A prescindere dalla previsione legale, secondo cui la spesa per l’agenzia immobiliare è ripartita tra le parti, e l’eventuale previsione contrattuale, esistono alcune circostanze in cui l’agenzia non deve essere pagata né dal proprietario né tantomeno dall’inquilino.

Il mediatore non ha infatti diritto a ricevere alcun compenso se la sua attività non è stata utile al raggiungimento dell’accordo, oppure è stata espressamente rifiutata dalle parti. Di pari passo, l’agenzia non iscritta al registro delle imprese o al Rea non ha diritto ad alcun compenso.

Esistono, poi, una serie di obblighi a cui si deve attenere l’agenzia, il cui venir meno dà modo alle parti di rifiutarsi di pagare. Si ricorda che l’agenzia immobiliare è tenuta per legge a essere imparziale e del tutto neutrale, non può favorire gli interessi di una parte a discapito dell’altra e omettere informazioni rilevanti di cui è a conoscenza (o al contrario dare informazioni errate o fuorvianti). La provvigione non deve essere pagata, poi, dal contraente che ha concluso il contratto senza aver richiesto l’attività dell’agenzia ed essendone all’oscuro.

Il compenso non è dovuto nemmeno quando le parti entrano in contatto e concludono l’affare senza l’intermediazione dell’agenzia, così come è dovuta la provvigione quando le parti concludono il contratto dopo la scadenza del mandato dell’agenzia ma dopo essere entrate in contatto grazie a quest’ultima. Nell’incarico dell’agenzia, è poi possibile inserire una clausola con cui si subordina il pagamento della provvigione alla riuscita dell’affare, in mancanza della quale l’agenzia senza colpe deve essere comunque pagata.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO

Correlato