Nuovo contratto Forze Armate: in arrivo la quattordicesima?

Simone Micocci

10 Novembre 2017 - 11:51

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Il rinnovo del contratto dovrà tutelare maggiormente le Forze dell’Ordine: ecco perché il Cocer ha chiesto l’introduzione di una nuova indennità annuale per la specificità del ruolo, più la conferma degli 80€ del bonus sicurezza.

Nuovo contratto Forze Armate: in arrivo la quattordicesima?

Importanti novità per il rinnovo contratto del comparto Difesa e Sicurezza: il Co.ce.r. in sede di contrattazione ha chiesto di riconoscere una nuova indennità annuale per tutte le Forze dell’Ordine, una specie di “quattordicesima”.

Questo perché altrimenti c’è il rischio concreto che il rinnovo del contratto sia svantaggioso per le Forze Armate, le quali rischiano di essere particolarmente penalizzate dall’aumento di 85 euro lordi (al netto circa 50€ mensili) previsto con il rinnovo del contratto. E anche il riconoscimento dell’assegno una tantum da 300 euro netti non è assolutamente sufficiente per rimborsare le Forze dell’Ordine degli anni in cui la retribuzione è rimasta bloccata.

Non si può non riconoscere la specificità del ruolo ricoperto dalle Forze dell’Ordine rispetto a quello degli altri dipendenti pubblici. Nonostante gli anni di blocco contrattuale gli uomini in divisa hanno garantito la sicurezza nelle strade, negli aeroporti e nelle stazioni, e si sono distinti negli eventi calamitosi che hanno colpito l’Italia.

Nonostante il loro impegno questi sono stati penalizzati dal blocco economico e finanziario delle retribuzioni e per questo adesso che il rinnovo del contratto sta finalmente per concretizzarsi non si possono trattare le Forze dell’Ordine alla pari degli altri dipendenti pubblici.

Bisogna riconoscere la specificità del ruolo e a tal proposito il Co.Ce.R. del comparto difesa ha avanzato alcune interessanti proposte, una delle quali riguarda l’introduzione di un’indennità annua - una specie di quattordicesima - per tutte le Forze dell’Ordine.

Oltre al riconoscimento della “specificità” del ruolo, i rappresentanti dei militari hanno chiesto la reintroduzione e la stabilizzazione del bonus sicurezza di 80 euro e la defiscalizzazione dell’aumento di 85 euro per tutto il pubblico impiego.

Vediamo nel dettaglio tutte queste proposte e le possibilità che queste vengono accolte in sede di contrattazione.

Contratto Forze Armate: arriva la quattordicesima?

Come confermato dal Cocer in un comunicato, è stato chiesto all’Aran di corrispondere in misura omogenea una nuova indennità a carattere “fisso e continuativo” rappresentativa delle diverse specificità del personale del Comparto Difesa.

Una sorta di quattordicesima pagata annualmente alle Forze dell’Ordine, nel mese di giugno, e finanziata con le risorse stanziate per il rinnovo contrattuale. Naturalmente queste non sono sufficienti ed è per questo che il Cocer ha individuato anche un’alternativa: mettere mano ai 63 milioni di euro previsti per il FESI 2017.

Vedremo se la proposta del Cocer sarà utile per finanziare effettivamente questo nuovo emolumento, anche perché non ci sono possibilità che il Governo stanzi delle risorse ulteriore a quelle previste dalla Legge di Bilancio 2018.

Bonus sicurezza e Bonus Renzi

Il Cocer ha poi spostato l’attenzione su due importanti contributi, entrambi del valore di 80€: il bonus Renzi e il bonus Sicurezza.

Per il primo - riconosciuto a chi ha un reddito compreso tra gli 8mila e i 24mila - è stato chiesto il mantenimento anche in seguito al rinnovo contrattuale, visto che l’aumento previsto potrebbe incidere sulla sua corresponsione.

In realtà il Governo ha già trovato una soluzione per far sì che ciò non accada: dal 2018, infatti, la soglia di reddito per ricevere il bonus nella misura integrale dovrebbe passare dai 24mila ai 24.600 euro, mentre quella per ottenere il contributo in misura ridotta da 26mila a 26.600 euro.

Più difficile invece che venga accolta la richiesta del Cocer (come potete vedere nel documento pubblicato di seguito) di confermare gli 80€ del bonus sicurezza - che dal 2018 non verrà più corrisposto - vista la mancanza di risorse.

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