Conti correnti: ancora rincari per i consumatori italiani

I conti correnti costano sempre di più e a risentirne sono, come sempre, i risparmiatori italiani.

La convenienza di possedere un conto in banca è scemata non soltanto con la progressiva riduzione degli interessi sugli stessi, ma anche con il continuo aumento dei costi legati al loro possesso.

Nel corso dell’anno appena concluso, il costo medio di un conto corrente è cresciuto del 20%. In alcuni casi, però, le spese relative ai conti sono arrivate a crescere di oltre 40%.

Stando ai dati riportati in mattinata da la Stampa e forniti da Sostariffe, dal 2013 ad oggi il costo di possedere un conto corrente è aumentato in media di 36 euro. La stangata è risultata più evidente soprattutto negli ultimi mesi del 2017.

I rincari

Ad aumentare sono stati principalmente i costi dei conti tradizionali, ossia quelli gestiti esclusivamente tramite lo sportello del proprio istituto bancario. In questo caso a salire sono stati:

• il canone annuo;
• i costi delle carte di credito;
• i costi delle carte di debito.

In salita anche i costi dei conti correnti ad operatività mista (gestiti sia online che in filiale): la media degli ultimi 4 anni mostra un incremento del 41,12%.

I costi dei conti corrente on-line, invece, sono scesi sul fronte di: canoni, prelievi allo sportello e assegni, solo per citare qualche voce. Di contro, però, essi sono aumentati nei casi di: bonifici online, versamenti, prelievi da sportello di altra banca e prelievi nell’Ue.

“I rincari sono legati all’incremento dei costi sostenuti dal sistema bancario in seguito ad alcuni interventi legislativi e/o regolamentari, nonché per impegni imposti da autorità per sicurezza dei clienti”,

è stata la precisazione di Unipol.

Il 2018

Secondo le preoccupanti previsioni formulate dal Codacons, i costi di possedere un conto corrente aumenteranno quest’anno di altri 18 euro a famiglia. Per l’Adusbef, invece, l’incremento sarà di ben 38 euro.

A prescindere dalla correttezza delle singole cifre, comunque, quel che conta è che anche nel corso del 2018 i consumatori dovranno fare i conti con nuovi aumenti che metteranno ancora una volta alla prova i portafogli degli italiani.