Congedo 24 mesi per malati oncologici, ecco come funziona

Simone Micocci

9 Luglio 2025 - 12:04

Arriva il congedo di 24 mesi per i malati oncologici nella legge salva lavoro, insieme a permessi e lavoro agile. Ecco come funziona.

Congedo 24 mesi per malati oncologici, ecco come funziona

La legge “salva lavoro” per i malati oncologici è finalmente una realtà. Il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge sulla conservazione del posto di lavoro per i malati oncologici che istituisce un congedo di 24 mesi, oltre ad alcune tutele specifiche per i lavoratori più fragili. La norma entra in vigore il 1° gennaio 2026, con una dotazione iniziale di 20,9 milioni di euro, che saliranno fino a 25,2 milioni di euro l’anno nel 2035.

Come sottolineato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, si tratta di un importante “segnale di civiltà e di umanità”. L’ordinamento attuale, infatti, penalizza i malati oncologici e le loro famiglie.

La rigidità dei periodi di comporto e la mancanza di strumenti specifici per il rientro a lavoro si scontrano con periodi di cura e riabilitazione molto lunghi ed estenuanti. Nel mondo del lavoro arriva quindi un cambiamento fondamentale per promuovere il diritto alla salute e l’uguaglianza, per quanto non manchino ancora delle criticità.

Come funziona il congedo di 24 mesi per i malati oncologici

Il perno della legge “salva lavoro” è il congedo di 24 mesi per i malati oncologici, che consentirà di superare i limiti dell’assenza per malattia. Il nuovo congedo si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, con malattie oncologiche oppure altre malattie invalidanti o croniche che comportino un’invalidità del 74% o superiore.

Chi rientra in questi criteri avrà diritto a 24 mesi di assenza dal lavoro, da fruire in modo continuato o frazionato a seconda delle esigenze personali, ovviamente con conservazione del posto di lavoro. Il dipendente non può essere licenziato durante il congedo e deve poter tornare al lavoro quando è terminato.

Tuttavia, il congedo di 2 anni non è retribuito e non è computato nell’anzianità di servizio né ai fini previdenziali. Il riscatto ai fini previdenziali potrà difatti avvenire con il relativo versamento dei contributi, a spese del lavoratore. Quest’ultimo, inoltre, non potrà svolgere alcun genere di attività lavorativa durante la fruizione del congedo. Restano ammessi altri benefici economici o giuridici a cui il lavoratore ha diritto, potendo continuarne la fruizione.

Tutela anche per i lavoratori autonomi

La legge “salva lavoro” estende la tutela anche ai malati oncologici lavoratori autonomi, ai quali sarà garantito un congedo di massimo 300 giorni nell’anno solare. Una novità radicale nell’ordinamento attuale, che spesso trascura le necessità assistenziali e sanitarie. Il congedo per gli autonomi, laddove previsto, non supera ad oggi 180 giorni. Per la regolamentazione della sospensione dell’attività lavorativa degli autonomi con malattie oncologiche o invalidanti bisogna però attendere gli appositi decreti attuativi.

Priorità nel lavoro agile e incremento delle ore di permesso retribuito

Il congedo di 24 mesi per i malati oncologici consente soltanto in parte di conservare il posto di lavoro, perché questo termine può scontrarsi con difficoltà di salute ben più lunghe. Di conseguenza, a questi lavoratori viene riconosciuta la priorità nel lavoro agile, se compatibile con le proprie mansioni. I lavoratori potranno così riprendere a lavorare con flessibilità, conciliando più facilmente gli impegni di lavoro con terapie e visite mediche, ma soprattutto riducendo la fatica e la stanchezza dovute a spostamenti e attività in presenza.

Per i pazienti fragili vengono inoltre aumentate le ore di permesso retribuito, che passano da 18 a 28, con le medesime garanzie previste per il personale che si sottopone a terapie salvavita.

Il fondo per i premi di laurea

Con il disegno di legge sulla conservazione del lavoro per i malati oncologici viene anche istituito un fondo per l’assegnazione di premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti oncologici, destinati a studenti laureati in discipline medico-scientifiche e sanitarie. La dotazione sarà di 2 milioni di euro l’anno, a partire dal 2026.

Iscriviti a Money.it