Concorsi scuola: il MIUR attribuisce la massima priorità alla selezione riservata ai precari storici. Slitta la pubblicazione del bando per il concorso docenti ordinario.
Il concorso scuola ordinario slitta ancora: secondo le ultime indiscrezioni, infatti, il bando - finalizzato a circa 25.000 assunzioni - dovrebbe essere pubblicato nei primi mesi del 2020.
Il cambio di Governo comporterà dei rallentamenti per le varie procedure concorsuali, concorso scuola ordinario compreso. Il bando - che secondo quanto dichiarato dall’ex Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti sarebbe dovuto uscire “entro dicembre 2019” - slitterà di qualche mese, dal momento che il MIUR intende dare la precedenza ai precari storici della scuola.
A confermarlo è il nuovo Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, il quale ha dichiarato che pur ritenendo opportuno prevedere al più presto una procedura concorsuale che dia la possibilità ai neolaureati di intraprendere una carriera come insegnanti, bisognerà prima di tutto risolvere la situazione di coloro che già si sono dedicati, per diversi anni, a questa professione senza mai riusciti a stabilizzarsi.
Stiamo parlando dei precari storici, ossia di coloro che negli ultimi otto anni hanno maturato almeno tre anni di servizio nelle scuole: per loro ci sarà un nuovo PAS valido ai fini del conseguimento dell’abilitazione, più un concorso straordinario per 24.000 posti per la stabilizzazione in ruolo.
Concorso al quale il MIUR intende dare la precedenza rispetto a qualsiasi altra procedura selettiva e che, secondo le tempistiche individuate da Viale Trastevere, dovrebbe partire - con la pubblicazione del bando - verso novembre 2019.
Il concorso straordinario fa slittare quello ordinario: e adesso?
Per quanto queste dichiarazioni possano rappresentare una buona notizia per tutti quei precari storici che da anni sperano nella stabilizzazione, non lo sono altrettanto per coloro che in questi mesi avevano affidato le loro speranze al concorso ordinario investendo anche per conseguire i requisiti necessari ai fini della partecipazione alla selezione.
Ricordiamo, infatti, che per prendere parte al concorso scuola ordinario bisogna aver conseguito - oltre ad una laurea utile ai fini dell’iscrizione ad una classe di concorso - i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Per farlo alcuni sono dovuti tornare all’Università e pagare di tasca loro per ottenere i crediti formativi necessari per prendere parte ai prossimi concorsi scuola.
Ebbene, vista la priorità che il Miur ha attribuito al concorso straordinario, è molto probabile che i tempi per la pubblicazione del bando del concorso docenti ordinario slittino ancora di qualche mese; ad oggi è quasi certo che non ci sarà alcun bando nel 2019 e che novità in tal senso ci saranno solamente il prossimo anno. Di conseguenza le graduatorie di merito del nuovo concorso scuola saranno utilizzabili a partire dalle immissioni in ruolo per l’a.s. 2021-2022.
Chi ha appena preso una laurea, o anche coloro che pur avendo già una breve esperienza come insegnanti non hanno comunque maturato i tre anni di servizio, dovranno quindi attendere ancora per concorrere per il tanto desiderato ruolo; per il momento l’unica opportunità di lavoro è quella offerta dalle supplenze a cui coloro che non sono iscritti nelle graduatorie di istituto possono candidarsi presentando una domanda di messa a disposizione.
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