Concorso scuola abilitante: è sparito nel nulla, ma il Mim ha incassato 1 milione e mezzo di euro

Teresa Maddonni

28 Marzo 2024 - 17:19

Il concorso scuola abilitante non è mai stato espletato, ma i candidati hanno versato una tassa mai restituita. Il ministero ha incassato 1 milione e mezzo di euro: che fine ha fatto?

Concorso scuola abilitante: è sparito nel nulla, ma il Mim ha incassato 1 milione e mezzo di euro

Il concorso scuola abilitante è sparito nel nulla. Si tratta del concorso il cui bando è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28 aprile 2020, in pieno lockdown, insieme ai bandi del concorso scuola ordinario per infanzia e primaria e per la secondaria di primo e secondo grado poi espletati due anni dopo con delle modifiche apportate alla struttura della prova scritta. Il concorso scuola abilitante del 2020, tuttavia, a differenza degli altri non è stato mai espletato.

Come un fantasma si aggira nei meandri del ministero di viale Trastevere la cui guida nel frattempo è passata da Azzolina a Bianchi fino ad arrivare a Valditara con una nuova denominazione. Il Mi, che intanto è diventato Mim, ha incassato 1 milione e mezzo di euro dai candidati del concorso scuola (più di 100mila) che prometteva ai precari l’abilitazione e che si è invece dimostrato un grande bluff.

A denunciare la scomparsa del concorso scuola abilitante mai espletato a distanza di anni, proprio mentre si sono avviate le procedure del concorso scuola 2024, è il sindacato Uil Scuola Rua. Un ulteriore concorso, occorre precisarlo, che non garantirà agli idonei l’abilitazione, ma che prevede solo vincitori e nessuna graduatoria a esaurimento. Vediamo allora che fine ha fatto il milione e mezzo di euro del Mim mai restituito e cosa chiedono i sindacati.

Concorso scuola abilitante da 1 milione e mezzo di euro: chiesta la restituzione

Dov’è la somma di 1 milione e mezzo di euro incassata dal Mim per il concorso scuola abilitante sparito nel nulla? Come ogni concorso che si rispetti, anche quello scuola abilitante del decreto n. 497 del 2020, prevedeva il pagamento di un contributo di segreteria in quel caso pari a 15 euro. 15 euro per ogni candidato d’Italia al concorso portano a stimare 1 milione e mezzo di euro, somma incassata dal ministero dell’Istruzione e mai restituita.

Scrive Uil Scuola Rua in un comunicato del 27 marzo che della somma accumulata derivante dai singoli pagamenti dei candidati in fase di presentazione dell’istanza “si sono perse le tracce e che non è stata restituita”.

Da più di tre anni i docenti candidati – chiarisce il segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – aspettano ancora di sapere se sarà restituito l’importo versato per un concorso bandito nel 2020 e mai espletato perché sostituito, successivamente, dai nuovi percorsi abilitanti.

Ed è stato proprio il sindacato, si legge nel comunicato, a inviare a novembre 2023 una richiesta in merito alla restituzione del milione e mezzo di euro per il concorso scuola abilitante al ministero dell’Istruzione e del Merito dal quale, a distanza di mesi, ancora non ha ricevuto risposta.

Si legge pertanto nel comunicato di Uil scuola Rua che “di fronte a questa palese ingiustizia e al legittimo interesse dei candidati, in assenza di una risposta concreta alla richiesta formale inviata, avvieremo un’azione giudiziaria.”

Concorso scuola abilitante sparito nel nulla: si farà?

Il concorso scuola abilitante è sparito nel nulla ma la domanda che sorge spontanea è questa: si farà? Ovviamente no perché nel frattempo ci sono state delle modifiche alla normativa che riguarda l’abilitazione all’insegnamento e il Mim ha introdotto i nuovi percorsi abilitanti.

Si infrangono pertanto i sogni di molti precari che intanto hanno partecipato alle prove scritte del concorso scuola 2024 nella fase di transizione verso l’applicazione delle nuove regole del Pnrr e hanno ottenuto una quota di riserva dei posti pari al 30%.

Al concorso scuola abilitante del 2020, e che come gli altri concorsi banditi in contemporanea si sarebbe dovuto tenere nel 2022, avrebbero potuto partecipare:

  • i precari con almeno 3 anni di servizio di cui almeno uno nella classe di concorso prescelta;
  • i docenti di ruolo in possesso del titolo di studio coerente con la classe di concorso richiesta.

Dal prossimo anno, per partecipare ai concorsi scuola, sarà necessario essere in possesso dell’abilitazione conseguita mediante i nuovi percorsi abilitanti da 60, 36 o 30 Cfu.

In attesa dei decreti attuativi al momento possono prendere il via solo i percorsi da 30 Cfu per coloro che già sono in possesso dell’abilitazione per altra classe di concorso. Si tratta quindi di una parte della platea cui era destinato il concorso scuola abilitante mai espletato e che attendono ancora il rimborso dal Mim.

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