Concorso Comune di Venezia per diplomati, stipendio da 21.000 euro e posto fisso
Il Comune di Venezia, innegabilmente tra i più belli d’Italia, sta assumendo. Proprio in queste ore, infatti, è stato pubblicato un bando di concorso per il reclutamento di 5 figure professionali da inserire nei propri uffici con l’inquadramento di istruttore.
La buona notizia è che il bando è aperto anche ai diplomati, dando così la possibilità di essere assunti anche a coloro che non hanno proseguito gli studi dopo la scuola secondaria.
Un bando che è molto chiaro anche per quanto riguarda i guadagni: lo stipendio annuo lordo è infatti indicato, con un compenso che, come da contratto collettivo nazionale degli enti locali, supera i 21.000 euro lordi per gli istruttori, con l’aggiunta della tredicesima e dei compensi per il salario accessorio. Va detto, però, che Venezia è anche una delle città più costose d’Italia, rendendo così meno conveniente il trasferimento diretto, preferendo invece Comuni vicini dove il costo per l’alloggio, sia da acquistare che in affitto, è molto più contenuto.
Si tratta comunque di un’offerta di lavoro molto interessante anche perché il contratto offerto è a tempo indeterminato. Il classico “posto fisso”, quindi. Vediamo a tal proposito chi può partecipare, come fare e maggiori dettagli sullo stipendio.
Chi può partecipare?
Per partecipare al concorso del Comune di Venezia è sufficiente possedere un diploma di scuola superiore che consenta l’iscrizione a un corso di laurea, un requisito che rende la selezione accessibile anche a chi non ha proseguito gli studi universitari.
Sono ammessi naturalmente anche titoli conseguiti all’estero, purché riconosciuti come equivalenti secondo la normativa italiana.
Accanto al titolo di studio, i candidati devono rispettare le condizioni generali richieste per lavorare nella pubblica amministrazione: avere la cittadinanza italiana o di un altro Paese dell’Unione europea, oppure, nei casi previsti, essere cittadini extra Ue con regolare permesso di soggiorno. È necessario poi godere dei diritti civili e politici, non aver riportato condanne che possano impedire l’assunzione e non essere mai stati destituiti o licenziati da un impiego pubblico per motivi disciplinari.
Per quanto riguarda i limiti di età è sufficiente essere maggiorenni, non aver superato i limiti di età previsti per l’accesso al pubblico impiego e risultare in regola con gli obblighi di leva, per chi è nato prima del 1985.
Un altro aspetto importante riguarda l’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni, requisito che viene verificato dall’amministrazione prima dell’assunzione. Per i candidati stranieri è richiesta anche un’adeguata conoscenza della lingua italiana, mentre tutti devono dimostrare competenze di base nella lingua inglese e nell’uso delle applicazioni informatiche più diffuse.
Infine, chi presenta domanda si impegna ad accettare integralmente le regole del bando e ad autorizzare il trattamento dei propri dati personali.
Le prove del concorso
Il concorso del Comune di Venezia prevede un percorso selettivo strutturato in più fasi.
Nel caso in cui le domande dovessero superare le 300 unità, il che è molto probabile, l’amministrazione potrà disporre una preselezione con test a risposta multipla. Si tratterà di quesiti psico-attitudinali e di cultura generale, utili a verificare la capacità di ragionamento verbale e numerico, la logica, la rapidità nel problem solving e l’attitudine a ricoprire il ruolo di istruttore amministrativo.
Superata questa eventuale prima scrematura, i candidati dovranno affrontare la prova scritta, che potrà consistere in quiz a risposta multipla, domande a risposta sintetica o in un elaborato teorico-pratico.
Gli argomenti principali sono due: da un lato l’ordinamento istituzionale e contabile degli enti locali, con riferimento al Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (D.Lgs. 267/2000), dall’altro gli elementi di diritto amministrativo, fondamentali per comprendere il funzionamento della Pubblica Amministrazione.
Chi otterrà almeno 21/30 alla prova scritta accederà al colloquio orale, che non solo approfondirà le stesse materie, ma introdurrà anche ulteriori ambiti rilevanti. Saranno valutate infatti le conoscenze sul Testo unico in materia di documentazione amministrativa (D.P.R. 445/2000), sulla normativa relativa a trasparenza, prevenzione della corruzione e protezione dei dati personali, oltre che sul rapporto di pubblico impiego, con attenzione a diritti, doveri e responsabilità del dipendente pubblico.
Il colloquio sarà inoltre l’occasione per accertare la capacità di utilizzare i principali strumenti informatici, ormai indispensabili per lavorare negli uffici comunali, e la conoscenza della lingua inglese, requisito richiesto anche nella fase preliminare. Anche qui, per superare la prova, sarà necessario ottenere almeno 21/30.
Al termine del percorso, il punteggio finale verrà determinato sommando i voti delle due prove con i punti assegnati per i titoli di studio ed esperienza dichiarati dai candidati.
Come candidarsi
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente online attraverso il portale del reclutamento InPA. Per accedere è necessario autenticarsi con Spid, Cie, Cns o eIdas, compilare il proprio Curriculum Vitae e completare tutti i campi richiesti dal bando.
La candidatura va inviata entro le ore 12:00 del 24 settembre 2025, insieme al versamento del contributo di partecipazione di 10 euro. Ogni candidato riceverà un codice identificativo che sarà utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali relative al concorso.
Stipendio e mansioni
Chi sarà assunto come istruttore amministrativo entrerà a far parte dell’area degli istruttori del Comune di Venezia con un contratto a tempo pieno e indeterminato.
Lo stipendio base previsto dal contratto collettivo nazionale è di 21.392,87 euro lordi annui, a cui si aggiungono la tredicesima mensilità, il trattamento accessorio stabilito dal contratto decentrato dell’ente, l’indennità di fine rapporto e i buoni pasto.
Il salario effettivo può quindi risultare più alto grazie agli emolumenti aggiuntivi legati alle attività svolte e alle indennità previste. Naturalmente lo stipendio è soggetto alle trattenute fiscali e previdenziali.
Accanto alla retribuzione, il Comune garantisce anche la formazione per i neoassunti e percorsi di crescita professionale, oltre al diritto a ferie e permessi retribuiti, secondo la disciplina contrattuale.
Le mansioni da svolgere riguardano principalmente le attività tipiche degli uffici comunali: predisposizione di atti e provvedimenti amministrativi, gestione di pratiche e procedimenti, attività di protocollo e archivio, supporto ai cittadini nelle relazioni con l’amministrazione, utilizzo delle procedure informatiche e partecipazione ai processi di digitalizzazione dei servizi. L’istruttore amministrativo rappresenta quindi un punto di riferimento operativo all’interno della macchina comunale, contribuendo al buon funzionamento degli uffici e all’erogazione dei servizi ai cittadini.
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